VENDITA ONLINE DI AMARONE
E DEI MIGLIORI VINI ITALIANI
ACQUISTA ONLINE
Festeggiato in occasione della convention dei delegati di Bologna il primo vincitore del titolo di Assaggiatore dell’Anno.
Una dura selezione, volta a
testare la capacità di giudizio e la preparazione personale in tema vino. Da
questi presupposti è nata l’originale competizione firmata ONAV per decretare
il miglior degustatore d’Italia del 2017, il cui nome è stato ufficializzato a
Bologna il 25 novembre, in occasione della Convention Nazionale dei
Delegati.
Dopo le selezioni regionali,
cinquanta contendenti hanno potuto accedere alla finale, organizzata in due
sezioni di degustazioni svoltesi ad Asti. Al termine delle varie e difficili
prove che hanno visto i partecipanti mettersi alla prova con difetti del vino,
riconoscimento di alcuni vitigni e domande sulla produzione enologica, il titolo
2017 è stato assegnato, grazie ad una prova pressoché perfetta, a Gianluca
Alaimo di Loro di Racalmuto (AG), seguito da Marco Cagnazzi e
Giovanni Battista Rubino.
Un risultato inaspettato per lo
stesso vincitore, che ringraziando la commissione, ha raccontato come la sua
partecipazione alle selezioni sia stata vissuta come un test sulla propria
preparazione e non come una gara nei confronti degli altri assaggiatori
partecipanti.
Un tema ripreso anche dal
presidente ONAV Vito Intini che durante la premiazione ha voluto sottolineare
come “questo non sia un concorso per eleggere il migliore tra gli
assaggiatori ma un’iniziativa ideata per avvicinare neofiti, appassionati ed
esperti al grande mondo ONAV. Una prova più contro sé stessi che contro gli
altri, che non mette a confronto titoli accademici o specifici percorsi di
formazione”.
A fare da sfondo alla premiazione
del Miglior Assaggiatore sono state le suggestive immagini fotografiche
dell’esposizione “Siduri - Donne in Vino”, mostra presentata in anteprima
per ONAV e dedicata al mondo del vino visto attraverso gli occhi delle donne.
Dodici fotografe del Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi si sono
infatti messe in gioco, cercando storie al femminile, per raccontare le donne
che di vino vivono e lavorano. Sono nate così immagini appassionanti e
seducenti, che intendono celebrare la cultura enologica e le sue protagoniste
con un linguaggio raffinato e intelligente, che valorizzi il saper fare italiano
e la grande tradizione enologica del Bel Paese, in perfetta continuità con lo
spirito che da sempre anima tutte le iniziative firmate ONAV.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981