Goloso e Curioso
Mestis ama la brace e le carni della Pampa

Mestis ama la brace e le carni della Pampa

La carne evoca il Sud America, c'è poco da fare. Nell'immaginario collettivo, specie per chi è stato da quelle parti, resta impressa a fuoco l'idea delle grandi grigliate, dei churrascos brasiliani, degli spiedi dove talvolta ad arrostire ci sono bovini interi...

A San Pietro in Gu, sopra Cittadella e poco lontano dal casello di Vicenza Nord, lungo la statale 53 Postumia, c'è un locale che è sudamericano. Nella proprietà e nella proposta gastronomica: il Mestis. Mestis che in spagnolo significa “meticcio”. Sta a testimoniare la volontà dei proprietari, che sono due cileni, Marcelo e Mario (quest'ultimo in Italia da parecchi anni), di portare il messaggio della buona carne del continente latino americano declinata con qualche buona costumanza della nostra cucina.

Il Mestis fa solo carne, buona carne. La grande vetrata della cucina è in realtà una vetrata che dà idealmente sui fuochi di qualche locale argentino o cileno. O uruguagio. Persino i grandi murales con foto giganti di bovini al pascolo sulla Pampa riportano con la mente a quegli orizzonti e a quei gusti. In meno di un anno di attività il locale si è affermato proprio grazie al suo modo originale di scegliere e preparare la carne. Facendo anche cultura in materia, poiché alcune cotture o alcuni tagli sono patrimonio tradizionale di quelle parti. Dei Gauchos.

Il bello del Mestis è la squadra che lo gestisce, che siano ragazzi affiatati lo si capisce subito. E non è un aspetto di poco conto. I galloni principali in cucina li indossa Andrea Bozzato, giovane chef piovese, classe 1987, figlio d'arte. Ha vinto Premio Montegrande come miglior chef under 30 veneto nel 2009, ma poi non si è cullato sugli allori e fatto molta esperienza. Passando anche dalla prestigiosa cucina del ristorante stellato “La Siriola” di San Cassiano in Val Badia. E' stato pure in altro stellato, il “Lazzaro 1915” di Pontelongo, da Piergiorgio Siviero.

<Noi vogliamo offrire il gusto e la tradizione della cottura alla brace – dice Bozzato - basandoci su alcune tecniche della cucina argentina, come la parrilla, e americana (BBQ) rivisitate e unite al gusto italiano. Cerchiamo di essere sempre più noi a dar vita a tutto, o quasi, ciò che serviamo, integrando la cottura a legna dove possibile. Selezioniamo il massimo della qualità delle nostre carni, il nostro Black Angus arriva direttamente dalla pampa Argentina e dal Nebraska>.

Il suo braccio destro è Andrea Galante, mentre Nicola Cavalletto si occupa della pasticceria. La cucina di Bozzato "passa" sempre per la brace, rispettando le materie prime, senza far mancare un tocco di creatività in tutto ciò che viene presentato.

In sala ci sono Paola, Francesca e Alessandro. Che hanno passione da vendere si vede!

Prezzo medio dai 25-30 ai 40 euro.





Un menu tipo al Mestis

Pane ai cereali, burro salato montato e aromatizzato all’erba mate, salsa chimichurri (a base di spezie, erbe aromatiche e peperoni) e midollo di vitello

Empanadas di carne e verdure (panzerotto ripieno stile argentino)

Chorizo argentino affumicato (salsiccia che ci viene prodotta “su misura”, cotta in affumicatore a 110°c per circa 1 ora e mezza)

Pulled Pork” con insalatina di cavoli (coppa di maiale leggermente speziata e cotta in affumicatore con legno di ciliegio e noce a 110°c per circa 6 ore, servita con cavolo cappuccio alla brace, germogli di cavolo viola e cavolo toscano)

Zuppa di cipolle alla brace (zuppa di cipolle cotte su brace, con petali di cipolle alla brace e emulsione di panna acida completata al tavolo)

Bife Ancho (cuberoll di bovino argentino servito con crema di rucola al limone e germogli di stagione)

Vacio (Bavetta di bovino argentino cotta intera su brace, poi tagliata e servita ricomposta su tagliere da condividere al tavolo)

Short Ribs (costine di Black Angus americano marchiato Prime cotte in sottovuoto per 12 ore e poi finite lentamente su brace)

In accompagnamento un bracere per regolare a piacere la cottura della carne e sali aromatizzati da noi al levistico e spezie grigliate

Carote in crosta di sale

Patate Ratte saltate con radici di prezzemolo, cipolla di tropea in agrodolce, salsa allo yogurt e erba cipollina

Piccola pasticceria composta da una pie de lemon (crostatina con crema di limoni e meringa) e una millefoglie al dulce de leche



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RENATO MALAMAN
Mestis ama la brace e le carni della pampa

RENATO MALAMAN

RENATO MALAMAN

Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo.
Coautore di  numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto" e attualmente dirige la collana "Italia nel piatto" dell'editore Il Poligrafo.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto. Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 111 paesi del mondo. Fa parte del Gist, associazione della stampa turistica di cui ha ricoperto la carica di delegato regionale e consigliere nazionale. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau.

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