Goloso e Curioso
AMARONE, MENO UVA AD APPASSIRE

AMARONE, MENO UVA AD APPASSIRE

A pochi giorni dall'inizio della vendemmia, il Cda del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, nel corso della seduta del 28 cm, ha votato all'unanimità la richiesta alla Regione Veneto di abbassare, portandole dal precedente 50 % (deciso in luglio) al 35 %, le quote di uva da destinare all'appassimento (nella foto) per la produzione di Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella. Una decisione forte dal parte del Consorzio, resa indispensabile - come spiega il presidente Christian Marchesini - in considerazione delle condizioni climatiche anomale che hanno determinato una piovosità eccessiva e un'insufficiente soleggiamento nei mesi di luglio e agosto. Tale misura andrà a sostituire la richiesta precedentemente presentata alla Regione Veneto di stoccare il 15% del vino atto a divenire Amarone della Valpolicella ottenuto dalla vendemmia 2014. “Abbiamo concordemente ritenuto che questa fosse l'unica via per tutelare l'Amarone, il vino di punta delle denominazione, salvaguardandone la qualità – afferma Marchesini - nonostante le inevitabili ricadute in termini numerici per quanto riguarda le bottiglie che verranno immesse a tempo debito sul mercato. E' l'unico modo per essere certi che solo i grappoli davvero idonei finiranno in fruttaio per l'appassimento che, tra l'altro, quest'anno dovrà per forza di cose prolungarsi, dato che l'Amarone non può per legge essere sottoposto ad alcun trattamento artificiale per incrementarne il grado alcolico. Raccomandiamo ai produttori un'attenta cernita delle uve – conclude il presidente del Consorzio – certi di aver agito per il bene comune di tutta le denominazione Valpolicella.”

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Morello Pecchioli
Amarone, meno uva ad appassire

Morello Pecchioli

Morello Pecchioli

Direttore di Golosoecurioso. Giornalista professionista. Archeogastronomo. È stato caposervizio del giornale L’Arena di Verona. Ha scritto i libri “Il Bianco di Custoza”; “Il rosto e l’alesso, la cucina veronese tra l’occupazione francese e quella austriaca”; “Berto Barbarani il poeta di Verona”. Scrive per la rivista nazionale dell'Associazione italiana sommelier "Vitae", per "Il sommelier veneto" e per il quotidiano nazionale La Verità diretto da Maurizio Belpietro. Ha collaborato, con Edoardo Raspelli, alla Guida l’Espresso. È ispettore della guida "Best gourmet dell'Alpe Adria". Ha vinto i premi Cilento 2006; Giornalista del Durello 2007; Garda Hills 2008. Nel 2016 ha avuto il prestigioso riconoscimento internazionale Premio Ischia per la narrazione enogastronomica. Nel 2016 ha scritto il libro "Le verdure dimenticate" e nel 2017 "I frutti dimenticati", pubblicati entrambi da Gribaudo. Sempre per Gribaudo ha scritto "Il grande libro delle frittate". In collaborazione con Slow Food ha pubblicato nel 2018 il volumetto sul presidio "Il broccoletto di Custoza".
Indirizzo mail: morello.pecchioli@golosoecurioso.it

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