Scopri il ristorante col miglior bollito di Reggio Emilia e dintorni!

La tradizione dei bolliti è diffusa un po’ ovunque nel nostro paese, in particolar modo nell’Italia centro-settentrionale dove ci sono regioni famose per queste specialità come ad esempio l’Emilia Romagna, la Lombardia o il Piemonte.

Ma come si prepara un buon bollito? Innanzitutto occorre dedicare la massima attenzione alla scelta delle materie prime, che devono essere carni di qualità, genuine e ben assortite fra tagli magri e tagli grassi; fra quelli che non possono mancare vi sono soprattutto cappello del prete, biancostato, reale o muscolo per quanto riguarda la carne di manzo, mentre per il bollito misto è possibile usare anche cappone o gallina. Chi volesse anche aggiungere testina, lingua o cotechino dovrà avere l’accortezza di cuocerli a parte.

A proposito di cottura: quali sono i tempi? Per ottenere un bollito morbido e “che si scioglie in bocca� non bisognerebbe mai scendere al di sotto delle tre ore; quattro ore a fuoco lentissimo sono perfette, soprattutto per i tagli più grandi. All’acqua bisogna aggiungere sedano, carota, cipolla e prezzemolo, ma niente sale.

Per gustare delle ottime carni, servite con contorni variegati e tante squisite salse di accompagnamento, non serve essere bravi cuochi: basta recarsi alla Clinica Gastronomica Arnaldo, ristorante specializzato in bolliti di Reggio Emilia (Rubiera, per la precisione) che propone ai suoi clienti sontuosi “carrelli dei bolliti� tanto buoni da leccarsi i baffi!