Il packaging alimentare europeo mostra andamenti positivi

Anche se si tratta di un materiale ormai millenario, il vetro è tutt’altro che pronto per l’età pensionabile: al contrario, questo prodotto è sempre più richiesto dai consumatori europei ed anche i quantitativi prodotti a livello continentale sono oggi caratterizzati da trend con il segno positivo.

È da poco uscito il consueto rapporto annuale a cura della FEVE (federazione europea che riunisce i principali protagonisti del settore del packaging vetrario) secondo cui lo scorso anno si è concluso con ottimi risultati per l’industria europea del settore, in solida crescita. Nell’Unione a 28 paesi, i quantitativi prodotti in termini di volume sono aumentati infatti del +1.6%.

In sostanza nel 2014 i produttori europei di vetro hanno commercializzato qualcosa come 22 milioni di tonnellate di vetro – pari a circa 50 miliardi di contenitori – sia nei paesi dell’UE che all’estero.

“Questi dati sono ancor più significativi se consideriamo la riduzione dei consumi nei paesi europei e il rischio deflazione che si sta verificando in molti stati membri�, ha commentato il presidente della FEVE Vitaliano Torno. “Il packaging in vetro rimane la scelta preferita delle aziende che vogliono aggiungere valore ai loro prodotti allo scopo di comunicare ai consumatori la loro qualità e sicurezza�.

Le industrie del packaging alimentare attualmente investono qualcosa come 610 milioni di euro all’anno allo scopo di innovare nel loro settore di appartenenza, assicurando un impatto positivo sulle economie del vecchio continente.