VIENNA VISTA DALLE AQUILE

L’Ente per il Turismo di Vienna ha fatto volare delle aquile per realizzare dei filmati aerei del tutto eccezionali: così con un paio di occhiali VR si può conoscere Vienna dalla prospettiva a 360 gradi dei rapaci.

Nell’ottobre 2017 e su incarico dell’Ente per il Turismo di Vienna Fritzi e Bruno sono partiti dalla Torre del Danubio e da una mongolfiera decollata dai giardini del Palais Schwarzenberg con una videocamera a 360 gradi e una con formato 16:9 sulla schiena. Dato che le condizioni metereologiche non erano state perfette tutti i giorni, i loro colleghi Darshan e Victor hanno completato le riprese nella primavera 2018. Le aquile si sono librate sulla città raccogliendo immagini dall’alto in risoluzione 4K. A mettere le ali a questa iniziativa dell’Ente per il Turismo di Vienna è stata la società di produzione Red Bull Media House. Una prima mondiale: mai prima di allora erano state “ingaggiate” delle aquile dotate di una videocamera a 360 gradi.

“La prospettiva a volo d’uccello celebra la bellezza di Vienna; con questo insolito filmato vogliamo portare in tutto il mondo le meraviglie della nostra città e far venire voglia di venirci a trovare”, afferma Norbert Kettner, Direttore dell’Ente per il Turismo di Vienna. Naturalmente, prima di liberare i rapaci, sono state richieste tutte le autorizzazioni all’Ufficio veterinario e, durante le riprese, nessun’aquila ha dovuto soffrire per il peso delle videocamere, che tra l’altro sono anche leggerissime.

Inoltre sul canale Youtube il pubblico, oltre che al volo delle aquile, con gli occhiali VR può quasi toccare con mano anche il Concerto di una Notte d’Estate dell’Orchestra Filarmonica di Vienna e in un altro video può immergersi nel ritmo di Vienna.

Nella foto: da sinistra a destra Il falconiere Paul Klima con l‘aquila Fritzi e Norbert Kettner prima delle riprese video a 360 gradi. - – © WienTourismus/ Rainer Fehringer

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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