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VARESE4U SARÀ A WORLD TOURISM EVENT DI SIENA

VARESE4U SARÀ A WORLD TOURISM EVENT DI SIENA

Varese4U sarà a World Tourism Event di Siena. Il progetto nato per promuovere i quattro beni patrimonio dell’umanità presenti in provincia di Varese, parteciperà con un proprio stand al salone dedicato ai beni Unesco nel mondo. Oltre 40 le realtà coinvolte per questo evento in programma dal 22 al 24 settembre, aperto sia al pubblico dei viaggiatori che agli operatori di settore. Tra le novità di quest’anno la presenza delle candidature alla Heritage List Unesco. Il Salone mondiale del Turismo delle città e siti Patrimonio Unesco, organizzato con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, della Regione Toscana, del Comune di Siena e con il supporto di Enit e di Toscana Promozione Turistica, si svolgerà a Siena, nel Complesso museale di Santa Maria della Scala. Varese4U, che raccoglie sotto questo nome il Sacro Monte di Varese, l’Isolino Virginia, l’area archeologica di Castelseprio - Torba, e il Monte San Giorgio, sarà presente con un proprio stand, per incontrare i turisti, ma anche gli operatori internazionali del settore, presenti durante il workshop in programma nella giornata di venerdì. «Sarà l’occasione per presentare la bellezza del nostro territorio e le potenzialità turistiche dei nostri beni - spiegano dal coordinamento di Varese4U -. Questo appuntamento è una tappa fondamentale per il proseguimento del progetto e la valorizzazione del territorio».

Tra le realtà presenti al Salone di Siena, oltre a quelle istituzionali come Regione Lombardia, Piemonte, Toscana, Puglia, Campania, vi sono anche realtà internazionali come Sofia, Lituania, Macedonia, e molti altri beni tutti da scoprire.

«La valorizzazione del nostre territorio, con le indubbie ricadute positive sul sistema dell’accoglienza e più in generale sull’economia a 360 gradi - sottolinea il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Albertini -, è uno dei nostri compiti, rafforzato dall’ultima riforma degli enti camerali nonché dalla normativa regionale. Crediamo fortemente che i quattro siti patrimonio Unesco arricchiscano il nostro territorio di un unicum che, tutti insieme, stiamo imparando a far conoscere e apprezzare a un pubblico sempre più vasto. In tal senso, il progetto Varese4U rappresenta uno strumento significativo per far conoscere a un pubblico sempre più vasto un’eccellenza tutta varesina».

«Le città sempre di più stanno cercando nel turismo uno strumento di crescita e di sviluppo - spiega Roberto Cecchi, Assessore Cultura e Turismo città di Varese -. La capacità di attrarre dipende dalla qualità dei territori. Dalla forza di suscitare interesse e stimoli per una collettività sempre più in movimento. L'obbiettivo è diventare una meta attraverso la promozione delle cose migliori di ciascuna città. Varese ha delle potenzialità eccezionali. Del tutto inespresse in questo settore. Il progetto Varese 4U sta contribuendo a creare le condizioni per lo sviluppo della città in questa direzione, con capacità, determinazione e professionalità. L'Amministrazione Comunale sta facendo lo stesso percorso ed lieta di poter collaborare a questo progetto».

I QUATTRO BENI UNESCO DELLA PROVINCIA DI VARESE

Attualmente l’Italia, con 51 realtà, è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. In Lombardia ne sono presenti nove, oltre l’area Mab della Valle del Ticino. Di questi ben 4 sono in provincia di Varese. Dal 2 agosto 2010, infatti, anche la parte italiana del Monte San Giorgio è entrata nella Lista del Patrimonio Naturale Mondiale dell’Unesco, dopo che il lato svizzero era stato inserito nel 2003 nella World Heritage List. Gli altri beni sono: l’Isolino Virginia con Bodio Centrale e Sabbione (che fa parte del sito seriale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” comprendente in tutto 111 insediamenti, databili dal 5000 al 500 a.C. e ubicati sulle rive di laghi o di fiumi in Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia); l’Area archeologica di Castelseprio - Torba (che fa parte del sito seriale “I Longobardi in Italia”); il Sacro Monte di Varese (anch’esso parte di un sito Unesco seriale, “I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” comprendente sette complessi devozionali piemontesi e due lombardi eretti nelle Alpi occidentali fra la fine del XV e il XVII secolo).



Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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