Goloso e Curioso
STIRIA VIVERE LA MONTAGNA LONTANO DALLE PISTE

STIRIA VIVERE LA MONTAGNA LONTANO DALLE PISTE

 

Montagna, in inverno, non è sinonimo di sci. Sono sempre di più, infatti, gli appassionati della neve che decidono di salire in quota per dedicarsi ad attività che permettono di immergersi davvero nella tranquillità, per regalarsi una vacanza emozionante, fatta di silenzi, di panorami, di tracce lasciate sulla neve, della velocità della slitta tra i boschi. La Stiria ha puntato molto sugli appassionati dei trail che, in inverno, amano continuare a camminare tra i boschi. La Tauplitzer Almdorf Rundweg a Tauplitz, una località famosa per il suo trampolino e per le piste da sci nordico (www.dietauplitz.com),  è un’escursione di quasi cinque  chilometri, di due ore circa, che regala un panorama straordinario sul massiccio del Dachstein, su Grimming e sui Tote Gebirge. Si parte già in quota, utilizzando la seggiovia, quindi non bisogna nemmeno affrontare grossi dislivelli. Imperdibile è anche l’escursione, di tre chilometri circa, a Kreischberg (www.kreischberg.at) , la località che lo scorso anno ha ospitato i mondiali di freestyle e snowboard. Si sale in quota con l’impianto a sei posti e ci si lascia le piste da sci alle spalle, immergendosi nel mondo silenzioso e magico della Passeggiata del Pino Cembro, due ore per godersi le meraviglie del bosco e dei suoi abitanti più nobili, i cembri, pini che arrivano anche a 25 metri, ciò che rimane dell’originaria foresta primaria che dalla Siberia arrivava a coprire gran parte dell’Europa centrale. Per le famiglie, poi, la meta più giusta è Galsterberg (www.galsterberg.at): qui, alla stazione a monte degli impianti di risalita, si trova una passeggiata tematica di circa due ore. C’è molto da scoprire anche per chi ama passeggiare, sì, ma nella neve profonda, con le racchette da neve ai piedi. Il Parco Nazionale Gesäuse (www.nationalpark.co.at) è il posto giusto per dedicarsi al trekking con le ciaspole. Per i più romantici, o per chi vuole godersi anche l’ebbrezza  della velocità, ci sono le passeggiate con le ciaspole al chiaro di luna a Hohentauern (www.hohentauern.at) , una località dove l’inverno ha ancora un sapore autentico, sincero. Per i grandi fan della slitta, però, la meta giusta è l’Hochwurzen (www.planai.at)  a Schladming, una delle grandi capitali dello sci mondiali. E’ possibile fermarsi anche alle baite accanto al percorso, per rifocillarsi o riscaldarsi, nelle giornate più fredde. Infine, per chi cerca qualcosa di davvero unico,  c’è il Zirbitzkogel (www.zirbitzkogel.at), con il suo skilift dedicato esclusivamente alle slitte: per concedersi una risalita davvero speciale. Non mancano le proposte per gli appassionati di sci alpinismo, un’attività in continuo sviluppo. Sul Dachstein, un massiccio patrimonio mondiale dell’Unesco (http://www.derdachstein.at),  si può approfittare della “Scialpinistica nazionale austriaca” un tour che parte a 2700 metri di quota, in Stiria, sopra il paesino di Ramsau (www.ramsau.com) , e scende per oltre 2400 metri di dislivello, distribuiti su più di 18 chilometri di sciata fuoripista, sino a Obertraun, godendosi la vista dei laghi del Salzkammergut, un altro patrimonio mondiale Unesco, dall’alto.

 

Claudio Zeni

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Stiria vivere la montagna lontano dalle piste

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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