Goloso e Curioso
PARIGI INSOLITA CURIOSITÀ MISTERI ED ESPERIENZE DA VIVERE IN CITTÀ

PARIGI INSOLITA CURIOSITÀ MISTERI ED ESPERIENZE DA VIVERE IN CITTÀ

Non si finisce mai di conoscere Parigi: la Capitale francese è in grado di stupire non solo per le sue attrazioni più famose ma anche per una serie di sorprese che riserva ai turisti più curiosi. Chi è in cerca di esperienze poco convenzionali non avrà che l'imbarazzo della scelta.

A Parigi, infatti, si può:

· contemplare una monumentale statua di Buddha in un vero tempio buddista

· scoprire la Little India di Francia, tra sapori e colori d'oriente

· fare il giro del mondo... in una mattina (al mercato di Belleville)

· andare in cerca di insoliti tesori a Les Puces di Saint Ouen o Les Puces de Montreuil

· scoprire le tracce dei massoni nei luoghi del "Codice da Vinci"

· godersi la vista della città dall'alto di una mongolfiera

Parigi è una delle città europee più apprezzate dai turisti di tutti il mondo, ma racchiude in sé anche un'inaspettata anima orientale che conquisterà gli amanti delle culture più lontane. Nel parco di Bois de Vincennes, situato nel XII arrondissement, a est della città (poteva essere altrimenti?), è possibile ammirare un tempio buddista, costruito in occasione dell'esposizione coloniale del 1931, che al suo interno conserva una statua monumentale di Buddha alta nove metri.

Per immergersi completamente nelle atmosfere indiane è invece consigliabile andare alla scoperta di Grands Boulevards, quartiere multiculturale ricco di stimoli etnici autentici. Qui si trova Passage Brady: in poche parole, l'India a Parigi. Uno stretto vicolo costruito nel 1928 diviso in due parti da Boulevard de Strasbourg (un lato è coperto di vetrate, mentre l'altro è a cielo aperto) vi condurrà lontano, lungo una vera e propria esperienza sensoriale tra i colori delle stoffe, i sapori dei piatti tipici provenienti dai numerosi ristoranti e i profumi delle irresistibili spezie indiane.

Per fare il giro del mondo in meno di una mattinata, invece, basta mettere in agenda una visita al Marché de Belleville, nei pressi della stazione di Ménilmontant. Ci si ritroverà a passeggiare tra le bancarelle di uno dei mercati più multiculturali della città: qui si respira un'atmosfera parigina ed etnica insieme, per un'esperienza folkloristica e cosmopolita più unica che rara.

Oltre agli iconici grandi magazzini e ai negozi più alla moda, Parigi sa solleticare gli amanti dello shopping anche con proposte non del tutto "convenzionali". Per soddisfare la voglia di acquisti davvero originali e tres vintage, il posto giusto è Les Puces de Saint Ouen, ovvero il mercatino dell'usato più grande della città e primo mercato di antichità al mondo. Qui l'offerta di oggetti di ogni tipo è praticamente illimitata: dal sabato al lunedì circa duemila tra commercianti di antiquariato, artigiani e artisti espongono la propria merce - mobilio, oggettistica, opere d'arte dei secoli XVIII, XIX e XX - lungo una superficie di ben sette ettari.

Anche Les Puces de Montreuil merita una visita, soprattutto per gli amanti dell'abbigliamento in stile retrò: giacche di pelle, cravatte antiche, camicie hawaiane, uniformi militari... chi è in cerca di moda vintage non rimarrà deluso. I mercatini sono senza dubbio un'occasione per fare un tuffo nei tempi che furono e spesso nascondono, tra apparenti cianfrusaglie, oggetti in grado di evocare fascino e segreti lontani, ma non sono l'unica occasione per toccare con mano i misteri del passato. Per esempio, nel VI arrondissement, gli amanti delle trame più oscure della storia apprezzeranno la Chiesa di Saint-Sulpice, resa celebre dal best seller "Il codice da Vinci" di Dan Brown: oltre ad ammirare l'imponente pulpito settecentesco, uno dei più grandi organi del mondo e gli affreschi di Eugène Delacroix, infatti, gli appassionati si recano qui per scovare tracce di simboli massonici. Tra gli altri luoghi di culto parigini circondati da un'aura di mistero, non si possono non citare l'abbazia di Saint-Germain-des-Prés (dove, tra l'altro, è custodita la tomba di Cartesio), nella cui cripta pare sia celata la prova del collegamento fra Gesù e merovingi, e la Chiesa di Saint-Séverin, mèta degli appassionati del Codice in cerca della statua di Maria Maddalena... Dopo essersi addentrati nel dedalo di negozietti a Passage Brady o nei mercatini delle pulci di Saint Ouen e Montreuil e aver scoperto il cuore più nascosto della città, si può provare l'ebrezza di vederla dall'alto, in tutto il suo splendore, ma in maniera - ça va sans dire - non comune. Ovvero, invece che la classica visita in cima alla Tour Eiffel, la Ville Lumiére si fa ammirare anche da Le Ballon de Paris, che si trova presso il Parc André Citroën. Salire sulla mongolfiera più grande del mondo per volare su Parigi a 150 metri di altezza è davvero un'esperienza insolita che rimarrà nel cuore di grandi e piccini.

Per maggiori informazioni:

Il tempio buddista di Bois de Vincennes:

www.vincennes-tourisme.fr/Decouvrir/Bois-de-Vincennes-et-ses-alentours/La-Grande-Pagode

Passage Brady

https://en.parisinfo.com/paris-museum-monument/100266/Passage-Brady

Marché de Belleville

http://en.visitparisregion.com/attractions-paris/shopping/markets/marche-de-belleville-76395.html

Puces de Saint Ouen

https://en.parisinfo.com/shopping-paris/83442/March%C3%A9-aux-puces-de-Paris-Saint-Ouen

Les Puces de Montreuil

https://en.parisinfo.com/shopping-paris/73781/Puces-de-Montreuil

Le Ballon de Paris

http://www.ballondeparis.com/

Parc André Citroën

https://www.parisinfo.com/musee-monument-paris/71445/Parc-Andre-Citroen

Tutte le informazioni per raggiungere la Ville Lumière con le migliori tariffe in aereo, in treno e con pacchetti organizzati su http://it.france.fr/it/feelparisregion .



Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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