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MOUNTAIN MAN RENDEZVOUS DEL WYOMING

MOUNTAIN MAN RENDEZVOUS DEL WYOMING

Prima ancora dei grandi miti dell'epopea del West, di Toro Seduto, di Cavallo Pazzo, del Settimo Cavalleggeri e di Calamity Jane, i trapper o mountain man - leggendari cacciatori delle preziose pelli e pellicce destinate ad essere vendute nei mercati europei e delle metropoli americane della costa Est - percorrevano i sentieri della frontiera. I Rendeszvous nacquero nell'800 dalla necessità per i cacciatori che battevano le piste del Nord-Ovest, di scambiare pellicce con tabacco, caffè, whiskey, polvere da sparo e munizioni con i Nativi Indiani. Il periodo d'oro di questi grandi raduni del West fu dal 1825 al 1840. Toussaint Charbonneu, Jim Bridger, John Colter e Hugh Glass si ammantarono di un alone leggendario ed attorno alle loro vite avventurose si creò il mito del mountain-man. Jim Bridger, a cui è intitolato il forte del Wyoming dove si svolge uno degli annuali Rendezvous, è famoso per le sue storie avventurose, alcune veritiere altre palesemente fantastiche. Hugh Mountain Man Rendezvous & Traders Row Glass, invece, scampò miracolosamente ad una lotta mortale con un orso grizzly e le sue rocambolesche vicende sono narrate nel libro The Revenant e poi nel film di Alejandro González Iñárritu, con Leonardo di Caprio interprete. Il Wyoming fu il territorio dove si svolsero la stragrande maggioranza dei Rendezvous tra Mountain Man ed Indiani ed oggi, a più di un secolo e mezzo di distanza nei weekend di primavera e d'estate alcune località ripropongono l'atmosfera del West dei primi dell'800 con rievocazioni delle grandi fiere dei trapper dell’Old West. L'odore acre del fumo dei fuochi di campo si mescola con quello dei cavalli e delle pelli di camoscio invecchiate; il crepitio dei fucili interrompe il ritmo dei tamburi e le melodie di improvvisati cantastorie. Ogni anno donne, uomini e bambini con la passione per la storia si vestono di pelli, assicurano al terreno il loro tepee, accendono il fuoco da campo e si preparano a rivivere i Rendezvous dei loro antenati. Parteciparvi ed assistere ad uno scorcio di storia della frontiera è un'esperienza di viaggio che si può realizzare in Wyoming:

· 36° OLD WEST DAYS- Jackson. Una fiera trapper con tornei di lancio di coltelli e tomahawk, tiro con l’arco, danze e musica dal 26 al 29 Maggio 2017. Mountain Man Rendezvous: ogni giorno dalle 9.00 alle 17.00 concelebrazione completa con Traders Row, Candy Cannon, Bow & Arrow Competition, Hawk & Knife Competition, Atlatal Competition.

· 1838 Mountain Man Rendezvous – Riverton. La rievocazione del più grande Rendezvous del 1838 si tiene nello stesso luogo dove furono allestite le fiere di quell’anno e del 1830: esibizione di fuoco con fucili ad avancarica, tornei di lancio di coltelli e tomahawk, attività per bambini, canti, balli e musica. Dal 28 Giugno al 2 Luglio 2017

· Green River Rendezvous - Pinedale. Il Rendezvous di Green River fu uno dei più importanti della storia. Organizzata per la prima volta nel 1936, è la rievocazione che vanta la tradizione più antica. A Pinedale si trova anche il Museum of the Mountain Man . www.museumofthemountainman.com. 6-9 Luglio 2017


· Sierra Muzzleloaders Mountain Man Rendezvous and Black Powder Shoot - Grand Encampment Museum , Saratoga . E’ la rievocazione più amata dagli appassionati di tiro con fucile ad avancarica. Prevede gare di tiro con tomahawk, esibizioni varie.21-23 Luglio 2017

· Fort Bridger Mountain Man RendezvousFort Bridger Museum Grounds. E' il secondo evento più grande del Wyoming dopo il Cheyenne’s Frontier Days e raccoglie ogni anno circa 40.000 persone. La rievocazione si tiene durante il Labor Day Weekend, prevede una cucina da campo con le specialità culinarie degli uomini della “frontiera” di inzio 1800. Dall' 1 al 4 Settembre 2017. Il Fort Bridger Historic Site, l’avamposto intitolato a Jim Bridger, oggi è adibito a museo.

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Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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