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  BLACK HISTORY MONTH A FEBBRAIO IN MASSACHUSETTS

BLACK HISTORY MONTH A FEBBRAIO IN MASSACHUSETTS

Boston has a rich, long African-American history! A febbraio il riconoscimento del ruolo centrale giocato dalla popolazione Afro- Americana nella storia degli Stati Uniti d'America, si festeggia in Massachusetts con un mese intero di svariate celebrazioni: dalle mostre d'arte ai musical, agli spettacoli teatrali ai tour dei luoghi storici. Tra le tante esperienze si può intraprendere un giro a piedi sulle tracce dei famosi attivisti dei diritti civili del 19° e 20° secolo lungo il Black HeritageTrail alla scoperta della storia degli Afro-Americani a Boston. Il percorso a piedi si snoda per almeno un paio di km nel bel quartiere di Beacon Hill, includendo una sosta nella meravigliosa African Meeting House, la più antica chiesa afro- americana negli Stati Uniti ed uno dei più importanti monumenti Afro-Americani della nazione. Tra i neriAfro-Americani si stimano anche molteplici ricchi che acquistarono case nel quartiere di Beacon Hill. Si pensa sempre a questo quartiere solo come area residenziale di bianchi, senza pensare che fu sede di alcune case dei più ricchi Afro Americani di Boston. La storia del Massachusetts é profondamente intrisa di fatti e storie di Afro-Americani. Il primo schiavo nero giunse a Boston a bordo del vascello Desire di Salem che arrivò dalle West Indies nel 1638. Oggi chi visita il più antico quartiere di Boston, il North End, scopre che qui si trova il cimitero risalente al 1659 - Copp?s Hill Burying Ground - ove sono sepolti i primi neri di Boston. Nel 1718 sempre in questo quartiere, viene aperta anche una scuola per gli Africani ed i nativi americani. La Old North Church del North End nel 1727 contava una trentina si schiavi neri tra i fedeli. Successivamente, durante la Rivoluzione Americana i neri contribuirono in maniera importante alle lotte d'indipendenza. Si stima che almeno 5.000 Afro-Americani facessero parte delle forze militari. Nel 1783 viene abolita la schiavitù in Massachusetts. Tra le protagoniste femminili afro-americane, la storia del Massachusetts conserva la memoria di Maria Stewart. Fu la prima donna afro-americana a parlare pubblicamente di politica e questioni razziali nel 1833 rivolgendosi ai suoi concittadini nella African Meeting House. Un'altra testimonianza molto originale è a Martha's Vineyard ove si commemorano 21 luoghi storici dell'Afro American Trail. Tra questi il luogo ove la scrittrice Dorothy West - l'ultima protagonista del Rinascimento di Harlem - visse ad Oak Bluff. Un elemento portante è l'Underground Rail road che si riferisce ai passaggi sotterranei, talvolta nati spontaneamente, talvolta organizzati sistematicamente, sorti in Nord America quale corridoio di fuga per gli schiavi. I luoghi storici lungo questo percorso sono una testimonianza di episodi drammatici veri. Uno di questi luoghi in Massachusetts é The Wayside, chiamata anche "Hillside" dalla famiglia Alcott. Fu una delle dimore d'infanzia della scrittrice Louisa May Alcott, autrice nel 1868 del romanzo Little Women. Qui visse con i genitori e le tre sorelle tra il 1845 ed il 1848. Tra i tanti eventi accaduti in questa dimora storica, anche l'esperienza reale di vita del nascondiglio di schiavi fuggiaschi che la famiglia Alcott nascondeva. La bella casa storica é parte integrante del Minuteman National Historical Park a Concord. Infine, una delle più straordinarie collezioni d'arte africana si trova nella minuscola cittadina di Clinton. La Gallery of African Art vanta una collezione di oltre 400 pezzi tra maschere, figure, statue, icone religiose, strumenti musicali ed oggetti. Si possono fare tour gratuiti condotti da un musicista e da un esperto etnomusicologo, Zach Combs, della Crocodile River Music.



Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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