TORNA ALL’ANTONIANO LA SCUOLA DEL PANE IN COLLABORAZIONE CON ALCE NERO

Carpire i segreti della preparazione di pane, pizza e dolci da grandi della cucina come Gino Fabbri, Matteo Aloe, Matteo Calzolari, Antonio Di Benedetto, facendo allo stesso tempo solidarietà: un obiettivo che si rinnova quello della seconda edizione de “La Scuola del Pane”. 4 giornate di formazione in programma dal 6 ottobre al 27 ottobre, tutti i sabati dalle 9 alle 12, presso il laboratorio del Pane dell’Antoniano e organizzate in collaborazione con Alce Nero. Un nuovo ciclo di appuntamenti, dunque, ai quali è possibile iscriversi a partire dal 27 agosto sul sito www.onlus.antoniano.it a fronte di una donazione a sostegno delle attività che Antoniano onlus rivolge alle persone che vivono in povertà ed emarginazione. E per l’occasione gli stessi chef, come per lo scorso ciclo, prestano servizio in forma totalmente gratuita, mentre Alce Nero fornisce in donazione gli alimenti e gli utensili necessari all’organizzazione dei corsi.


L’ottimo risultato della precedente edizione – sono stati garantiti circa 1500 pasti alla “Mensa Padre Ernesto” – ha portato dunque al ritorno di uno dei tanti progetti realizzati con Alce Nero. Una collaborazione ormai consolidata che pone al centro il cibo e in particolare il pane, elemento semplice ed essenziale e che rappresenta al meglio i valori di dignità umana, inclusione e rispetto che Alce Nero e Antoniano promuovono. Da 40 anni Alce Nero è infatti il marchio di agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati nel produrre cibi buoni, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra e la sua fertilità.


Ed è su questa linea che nel 2015 viene avviato sempre in collaborazione con Alce Nero un altro progetto legato alla Mensa, all’interno della struttura di Antoniano: un orto sinergico. L’iniziativa è nata con un duplice obiettivo: offrire un'attività che potesse servire a produrre prodotti utili per la cucina della mensa “Padre Ernesto” e creare uno spazio in cui coinvolgere gli ospiti che la frequentano. Il 2018 è il terzo anno di attività dell'orto di Antoniano, ancora oggi uno spazio in funzione, oltre a rappresentare terreno fertile di integrazione e socializzazione: ne è un esempio la storia di Ansumana, ragazzo del Gambia coinvolto fin da subito nel progetto. Grazie a questa attività Antoniano onlus è riuscito ad attivare un tirocinio formativo che ha dato la possibilità ad Ansumana di riuscire a versare un contributo per il servizio di accoglienza abitativa.


Dalla buona esperienza dell'orto sinergico – che lo scorso anno ha prodotto oltre 80 kg tra zucchine, pomodori, fave, patate, fagioli, fagiolini, arachidi, bieta, peperoncini, cipolle, aglio, rucola - Antoniano onlus sta avviando la sperimentazione degli orti anche in altre strutture di accoglienza gestite da Antoniano a Bologna, come il Centro d’Accoglienza San Ruffillo che ospita persone italiane e straniere in stato di forte disagio sociale, e Casa Makeba, struttura dedicata invece ai richiedenti asilo e ai nuclei familiari colpiti dalle nuove povertà.


www.onlus.antoniano.it


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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