Goloso e Curioso
STAGIONE TURISTICA DA INCORNICIARE A LA POSTA VECCHIA

STAGIONE TURISTICA DA INCORNICIARE A LA POSTA VECCHIA

 

Al termine di una stagione turistica che ha visto un buon incremento di presenze in Italia, il direttore generale de ‘La Posta Vecchia  Marco Filippi  (nella foto) traccia un bilancio dell’attività dell’albergo (stagione conclusa il 16 ottobre), che è uno dei simboli dell’ospitalità italiana.  “Dopo un inizio di stagione che non sembrava molto promettente siamo a consuntivo  estremamente soddisfatti della stagione 2016 – esordisce Marco Filippi - giugno è stato forse l’unico mese inferiore alle aspettative se paragonato agli anni scorsi. Non siamo riusciti a comprenderne le vere ragioni, ma confrontandoci con strutture della medesima tipologia e fascia di mercato abbiamo capito che era in quel momento un trend comune. Dalla fine di giugno abbiamo avuto una costante accelerazione nelle presenze che ci ha portato ad avere risultati da record, che ci permettono ancora una volta, come negli ultimi quattro anni, di celebrare una stagione da incorniciare”. “Il nostro primo mercato per nazione resta ancora saldamente quello degli USA – prosegue Filippi -  l’Italia resta al secondo posto con un minimo scostamento da quello a stelle strisce di poco più del 10%. Assieme all’Italia rappresentano mercati significativi quelli di Gran Bretagna, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Svizzera, oltre alla Russia i cui ospiti, però, si concentrano per la maggior parte in periodi specifici della stagione. Il periodo economico non positivo per il sud America ha limitato l’affluenza da paesi quali Brasile ed Argentina, mentre stanno avendo uno sviluppo per noi importante in ottica futura altri paesi che possono prospettare un’ottima crescita come l’Australia. Per diverse ragioni invece non siamo ancora, per il momento, una meta nelle rotte di ospiti di nazionalità cinese ed araba. Nonostante che non siamo una struttura a vocazione ‘business’ la durata media del soggiorno arriva giusto a due giorni. La nostra posizione strategica, in posizione molto comoda rispetto all’aeroporto di Fiumicino, ci rende infatti luogo ideale per gli ospiti che raggiungono l’Italia con un lungo viaggio aereo da altri continenti diventando così una meta prediletta per un breve soggiorno di ‘stop-over’ o all’inizio di una lunga vacanza in Italia per recuperare gli effetti da jet lag o, al contrario, l’ultima tappa nel riavvicinamento prima della partenza al termine della vacanza. Allo stesso modo sull’altro versante siamo in posizione altrettanto comoda per Civitavecchia il cui porto sta diventando sempre più importante per la partenza o il passaggio di esclusive navi da crociera e quindi come per l’aeroporto siamo destinazione ideale per un breve soggiorno nel pre e post crociera”. Unitamente ai qualificati servizi di ospitalità a ‘cinque stelle’ un ruolo importante all’interno de La Posta Vecchia lo riveste il servizio ristorazione.“Il viaggio per la fascia di clientela alla quale ci proponiamo rappresenta sempre più un’esperienza completa e riteniamo che per offrire un servizio di ospitalità di lusso sia determinante poter contare su un servizio di ristorazione di altissima qualità – conclude Filippi - la carta del nostro ristorante ‘The Cesar’, curata dal nostro executive chef Antonio Magliulo, ha avuto un’impronta certamente gourmet, tuttavia per le caratteristiche dei nostri ospiti è altrettanto importante avere una grandissima elasticità nelle proposte; è per questo che accanto ad un menu con piatti più ricercati che lasciano maggiore spazio alla creatività il nostro Chef è stato in grado di offrire quotidianamente ai nostri ospiti piatti fuori carta incentrati su ingredienti strettamente stagionali ed un secondo menu, servito ininterrottamente dall’ora di pranzo fino alle 19, che ha proposto diversi classici della cucina mediterranea ed italiana in generale, seppure sempre realizzati con ingredienti di primissima qualità ed estrema freschezza”.

 

La Posta Vecchia

Via Palo Laziale

00055 Ladispoli (Rm)

Tel. 06.9949501


 

Claudio Zeni

 

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Stagione turistica da incorniciare a la posta vecchia

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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