Goloso e Curioso
PREMIO ARTUSI 2016 A CARLO PETRINI

PREMIO ARTUSI 2016 A CARLO PETRINI

“Il cibo è la vita, è il valore di ciò che siamo. Ogni alimento porta con sé storie complesse che riguardano i campi più disparati, dai diritti umani all’economia, dalla salute all’ambiente”. Così di recente Carlo Petrini sul suo modo di intendere il cibo. Una frase questa, che di certo sarebbe piaciuta al padre della cucina italiana Pellegrino Artusi, secondo il quale il cibo doveva essere “bello e buono”, nel rispetto della tradizione e della qualità dei prodotti. Giornata di grande riflessione sul cibo e sull’uomo sarà quella di sabato 29 ottobre a Casa Artusi alle 17,00 con la consegna del Premio Artusi 2016 al fondatore di Slow Food e Terra Madre. “Eroe europeo del nostro tempo” secondo il Time, tra le 50 persone destinate a salvare il pianeta secondo il quotidiano inglese Guardian. Il Premio Artusi è un prestigioso riconoscimento internazionale assegnato a coloro che si distinguono per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo. Questa la motivazione: “Il Premio Artusi 2016 a Carlo Petrini per l’impegno titanico svolto con coerenza ed efficacia a favore della difesa delle colture in via d’estinzione e della biodiversità che l’ha condotto, fra l’altro, a fondare Slow Food, la prima università di Scienze gastronomiche e la rete mondiale di contadini di Terra Madre. Giusto, oltreché bello e buono di artusiana memoria”. Il nome di Carlo Petrini è stato scelto dal Comitato scientifico di Casa Artusi.  La giornata porta all’epilogo la ventesima edizione della Festa Artusiana a Forlimpopoli svoltasi nel giugno scorso.

Chi è Carlo Petrini

«Io sono figlio di un’ortolana cattolica e di un ferroviere comunista, la terra e il viaggio evidentemente ce li ho nel sangue», si descrive così Carlo Petrini, classe 1949, origini umili e una vita spesa al servizio del presente e futuro alimentare dell’umanità. All’inizio degli anni Ottanta fonda l’associazione Arcigola, con l’obiettivo di valorizzare la cultura della convivialità e la promozione dell’enogastronomia di qualità. Il 9 dicembre 1989 a Parigi all’Opéra Comique il Manifesto del Movimento Internazionale Slow Food viene sottoscritto da oltre venti delegazioni provenienti da diversi Paesi del mondo. Petrini è eletto presidente, carica che ha mantenuto fino a oggi, ed elabora negli anni una nuova idea di gastronomia, che guarda al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali, impulso alla creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo. È l’ideatore di Terra Madre, la rete di oltre 2000 comunità del cibo, che riunisce contadini, allevatori, casari, pescatori da tutto il mondo. Nel 2003 l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli gli conferisce la laurea honoris causa in Antropologia Culturale e nel maggio 2006 l’Università del New Hampshire (Usa) gli conferisce l’honorary degree in Humane Letters. Nel settembre 2013 viene insignito del Premio “Campioni della Terra” per la categoria Creatività e Intraprendenza, la più alta onorificenza al merito ambientale delle Nazioni Unite. Da maggio 2016 è Ambasciatore speciale della Fao in Europa per Fame Zero, un ruolo delicato e  cruciale con il quale Petrini si impegna a lavorare affinché tutti abbiano accesso a cibo buono, pulito ed equo.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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