Goloso e Curioso
MELAVERDE SUL DELTA DEL PO E IN ASPROMONTE

MELAVERDE SUL DELTA DEL PO E IN ASPROMONTE

Melaverde, il programma in onda su Canale 5 (dalle ore 11.50), condotto da Ellen Hidding ed Edoardo Raspelli, sarà domenica 20 agosto sul delta del Po e in Aspromonte. Il delta del Po è un sistema complesso fatto di bracci di acqua, terre emerse, paludi e lagune. Riveste una grande importanza naturalistica per la biodiversità presente, sia per quello che riguarda la flora sia la fauna selvatica. Ellen Hidding così torna a raccontare questo ambiente particolare e unico. Ma ciò che sarà davvero protagonista è sott'acqua. Il delta del Po è uno dei siti italiani più importanti per quel che riguarda la pesca e soprattutto la molluschicoltura. Melaverde farà di nuovo vedere come si allevano ostriche, vongole e la prima cozza a Denominazione di Origine Protetta italiana. Poi  si vedrà come si pescano tante varietà di pesce, i crostacei, le seppie, e poi i bisati (anguille locali) e le moleche, granchi che in un determinato periodo dell'anno ( 15 giorni in tutto), fanno la muta perdendo il loro carapace, e risultando così totalmente edibili. Edoardo Raspelli, invece, sarà in Calabria, sull'Aspromonte. Il primo incontro sarà con Francesco e i suoi suini neri Apulo Calabresi. Una razza antica che stava scomparendo. Vent'anni fa una ricerca minuziosa sugli Appennini calabresi, lucani e pugliesi, ha permesso di recuperarne il ceppo originale, e farlo riconoscere come razza autoctona storicamente riconosciuta. Poi ci sarà Mimmo, allevatore da generazioni di capre dell'Aspromonte. Grazie anche a lui, questa razza antica, è stata recuperata e riconosciuta con un libro  genealogico proprio. E se  Mimmo rappresenta la continuità con il passato, Antonino è uno di quei giovani che ha deciso di fare il pastore a tempo pieno e continuare ad allevare questa capra con il sistema tradizionale del pascolo brado. Conosceremo anche i quattro salumi DOP di Calabria e vi racconterà la storia del "quinto salume", come lo chiamano qui, quello più antico e importante per la tradizione calabrese: la Nduja.

 

Foto di Elena Tiraboschi

 

Claudio Zeni

Tutti gli articoli >

ZeniClaudio
Melaverde sul delta del po e in aspromonte

ZeniClaudio

ZeniClaudio

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

Editore

Editore del Goloso & Curioso è la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»