Goloso e Curioso
L’AUTENTICITA’ DELLA VALLE ISARCO

L’AUTENTICITA’ DELLA VALLE ISARCO

La vacanza sulla neve, per sciatori veramente appassionati come per chi predilige attività più soft nella magia della montagna invernale, in Valle Isarco-Alto Adige si arricchisce di nuovi significati e di contenuti non banali. Sciare oggi, infatti, non è solo andare su e giù per impianti e piste, ma un’esperienza più completa che permette di abbracciare i vari aspetti del territorio. E così, nelle 5 stazioni sciistiche della Valle Isarco Ladurns, Racines-Giovo, Vipiteno-Monte Cavallo in Alta Valle Isarco, Gitschberg-Jochtal (Maranza-Valles) e Plose nel circuito Dolomiti Superski per un totale di 151 km di piste, la stagione sta decollando, con tutta una serie di nuove iniziative ed eventi che permettono di cogliere veramente l’anima e l’identità culturale dei luoghi (ben imbiancati fino a bassa quota). Degustazioni di vini della Valle Isarco sulla neve, escursioni gastronomiche di baita in baita, escursioni nella natura innevata all’alba o di notte, slittino sulle piste più lunghe d’Italia…. E tanto altro, sotto il cappello comune ‘Avventure invernali’.

Nell’area sciistica Racines-Giovopresso la stazione a valle il personal trainer Matthias Volgger, specializzato nella riabilitazione sportiva, ogni venerdì dalle 10.00 alle 12.00 fino al termine della stagione 2017 terrà una lezione con utili esercizi preparatori (da ripetere anche a casa per potenziare la muscolatura in chiave sciistica) prima della giornata in pista. Il programma sulla pista prevede esercizi di stretching e di riscaldamento; alla fine viene consegnato un opuscolo-guida sul programma di esercizi da ripetere a casa oltre a uno snack vitaminico. Costo 15 euro.

A Gitschberg-Jochtal (Maranza-Valles), Il gusto della storia: ogni mercoledì, nelle malghe aderenti all’iniziativa, vengono riproposte antiche ricette a base di frutta e verdura di stagione, erbe e spezie, cereali, prodotti ottenuti con metodi tradizionali di lavorazione e preparazione. Un esempio? La Melchermuas, cioè la mosa di latte in padella… Prezzi da 15 euro.

Alla Plose, la montagna di Bressnone,ogni sabato di marzo dalle 10 alle 13 i vini bianchi della Valle Isarco sono protagonisti di degustazioni sulla neve in varie baite alla Plose, ogni volta con un produttore diverso (fra 15 e 30 euro). Apparentemente è un’iniziativa normale come tante… E invece no, perché la Valle Isarco è terra d’elezione dei migliori bianchi d’Italia. In appena 300 ettari ben 7 premi ‘tre bicchieri’ Gambero Rosso per altrettanti vini bianchi. Sempre alla Plose, ogni venerdì sera fino al 10 marzo la cabinovia e la pista da slittuino Rudi Run, recentemente dotata di innevamento programmato sull’intero tracciato, sono aperte e illuminate (‘Friday night fever’).

Sempre vino protagonista a Ladurns, dove presso la stazione a monte Wastenegg, la degustazione è però guidata da un sommelier professionista: appuntamento il 24/02/2017 e 24/03/2017, dalle 9.30 alle 12.30, prezzo 50 euro compreso skipass giornaliero. Da non perdere, in tema di enogastronomia, una delle rassegne più longeve d’Italia, e cioè le ‘Settimane della Buona Cucina della Valle Isarco’ (Eisacktaler Kost), alla 45° edizione dal 10 al 26 marzo 2017 in 16 ristoranti. Cucina tipica e ricette storiche rivisitate per l’occasione in nuovi piatti originali creati ad hoc. Una delle novità di quest’anno è che in certe sere si terranno le ‘tavole rotonde’, ovvero si potranno condividere menu speciali in grande tavolate rotonde composte anche da commensali che non si conoscono, questo per favorire scambio, dibattito e convivialità. La Valle Isarco, forte di una ultrasecolare vocazione alla gastronomia, alla vitivinicoltura e all’accoglienza in genere, può esibire una delle più alte ‘densità’ di riconoscimenti in Italia ottenuti nelle Guide di vini in rapporto alla superficie vitata (in particolare per i vini bianchi), nonché una serie di ristoranti di alta qualità, sancita dalle ‘stelle’ Michelin (2 stelle ciascuno per 2 ristoranti: Jasmin a Chiusa e Einhorn a Mules).



Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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