Goloso e Curioso
IN TERRA DI SIENA HA FATTO TAPPA LA TAVOLA ITALIANA

IN TERRA DI SIENA HA FATTO TAPPA LA TAVOLA ITALIANA


"La Tavola Italiana. Le sensazioni del gusto" è stato il tema del convegno dell’associazione ‘La Tavola Italiana’ tenutosi domenica 24 maggio presso la suggestiva Abbazia di Spineto di Sarteano (Si), struttura del secolo XI circondata da una proprietà di oltre 800 ettari ed oggi complesso ricettivo dotato di ogni comfort. Dopo il saluto di Maria Concetta Giacovelli, Presidente dell’associazione ‘La Tavola Italiana’ e l’intervento di Marilisa Cuccia dell’Abbazia di Spineto sul tema ‘L’ospitalità, tra tradizione e invenzione’, Stefano Goracci, fondatore de 'La Tavola Italiana’ ha sottolineato: “Il convegno rappresenta l'occasione per presentare i progetti artistici, culturali, imprenditoriali e multimediali che l'associazione intende avviare in occasione di EXPO. L'idea, infatti, è quella di invitare gli ospiti, che giungono in Italia da varie parti del pianeta a partecipare a questo viaggio attraverso i sapori, i colori, le tradizioni culturali e artistiche di cui è ricca l'Italia. Anche il cibo è una forma d'arte e come tutte le opere d'arte nasce da un passato e guarda al futuro. Con questo progetto intendiamo sensibilizzare sul fatto che solo tutelando il territorio, avendo cura dell'ambiente, delle tradizioni e della storia che accompagna un determinato prodotto possiamo farne comprendere il valore". Non a caso il progetto di ‘La Tavola Italiana’ si basa su cinque pilastri fondanti: agricoltura, alimentazione, ambiente, artigianato e arte, elementi fusi per la prima volta in un unico percorso per raccontare qual è l'origine del nostro cibo e che cosa gli garantisce la sua unicità ed eccellenza mondiale. Gli interventi del medico Giorgio Ciacci e dell’agronomo Fabio Primavera hanno anticipato la proiezione del documentario ‘Ricchezza. La Tavola Italiana’ del regista Claudio Viola. "Con la realizzazione di questo documentario spero di aver contribuito ad arricchire il patrimonio culturale del cibo italiano inteso come storia, arte, tradizione, eccellenze enogastronomiche da scoprire e valorizzare - ha affermato Viola - un prodotto originale che racconta in modo non convenzionale la ricchezza dell'agroalimentare e dell'artigianato del territorio italiano così come le tradizioni storiche, culturali e sociali da cui discende". Nell’appuntamento in terra senese, prima della cena di gala, gli ospiti e il pubblico hanno potuto degustare golose specialità enogastronomiche, frutto del percorso di ricerca de ‘La Tavola Italiana’, attraverso una presentazione di prodotti allestita nel cortile e nelle cantine dell'Abbazia, illustrata direttamente dagli stessi produttori, arricchito dalla presenza di oggetti di arredo e di complementi, frutto delle tradizioni artigianali toscane e dell'Italia centrale. Ecco le aziende presenti (Azienda Agricola Bemoccoli, Azienda Agricola Fratelli Biagi, Azienda Agricola Grappi Luchino - Mulino Val d’Orcia, Azienda Agricola Mazzuoli, Azienda Agriciola Olivi, Azienda Agricola e Caseificio Pianporcino, Azienda Agricola Vinerbi, Bio Fattorie Toscane Srl, Birrificio Montepulciano - Miglioverde Srl, Frantoio Bistarelli, Laboratorio San Rocco, terrecotte di Trequanda, Vestri Srl - Cioccolato d’Autore, Vini del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano). Durante il periodo di EXPO 2015, in particolare, dal 1 giugno al 31 ottobre 2015, l'Associazione ‘La Tavola Italiana’ proporrà ai delegati dei vari Paesi stranieri ospiti di EXPO e a un pubblico cosmopolita, estimatore di prodotti enogastronomici made in Italy, una vasta gamma di prodotti DOP, IGP, DOC, DOCG e di specialità regionali, illustrando inoltre le storie e i protagonisti che sono dietro ad ognuno di essi. Sul sito dell'associazione www.latavolaitaliana.org verranno proposte le date degli eventi che si terranno dalle 18 alle 22 in uno spazio esclusivo dall'atmosfera rilassante in cui lo sguardo si perde sul Duomo e sullo sky line milanese: un nuovissimo roof garden presso la sede dall'Associazione in Corso di Porta Vittoria 18 a Milano.


Claudio Zeni


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In terra di siena ha fatto tappa la tavola italiana

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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