Goloso e Curioso
I RISTORANTI STELLATI DI MANDARIN ORIENTAL

I RISTORANTI STELLATI DI MANDARIN ORIENTAL

 

Gli hotel Mandarin Oriental, rinomati per l’eccellenza e l’innovazione nella ristorazione e per la passione del Gruppo nel creare esperienze culinarie indimenticabili, sono stati ancora una volta gratificati dalla Guida Michelin 2016, con dieci ristoranti premiati, per un numero totale di 11 ristoranti stellati e un totale di 16 stelle Michelin. Un risultato mai raggiunto da nessun’altra catena alberghiera al mondo.

Guida Michelin 2016

 

Mandarin Oriental, Hong Kong 

 

Pierre – 2 stelle

 

Mandarin Grill + Bar – 1 stella

 

Man Wah – 1 stella

 

The Landmark Mandarin Oriental, Hong Kong

 

Amber – 2 stelle

 

Mandarin Oriental, Tokyo

 

Signature – 1 stella

 

Sense – 1 stella

 

Tapas Molecular Bar – 1 stella

 

Mandarin Oriental, Barcelona  

 

Moments – 2 stelle

 

Mandarin Oriental Hyde Park, London

 

Dinner – 2 stelle

 

Mandarin Oriental, Milan

 

Seta – 1 stella

 

 

In Europa dopo soli quattro mesi dall’apertura Seta, il ristorante del nuovo Mandarin Oriental, Milan, ha guadagnato una stella Michelin. L’Executive Chef Antonio Guida, di radici pugliesi, unisce le sue conoscenze locali con influenze provenienti da lunghi soggiorni in Toscana e Francia. Il menu di Seta propone piatti preparati con tecniche raffinate, creati per esaltare la superba qualità degli ingredienti, grazie al lavoro congiunto dell’appassionata brigata dell’hotel. Il ristorante Moments di Mandarin Oriental, Barcelona è diretto dai rinomati chef Carme Ruscalleda e chef Raül Balam e mantiene le sue due stelle Michelin anche nella spagnola Guía Michelin 2016. Dinner di Mandarin Oriental Hyde Park, London dove Heston Blumenthal e l’Executive Chef, Ashley Palmer-Watts, propongono un’offerta gastronomica dal gusto tradizionale con rivisitazioni contemporanee, mantiene a sua volta le sue due stelle Michelin nella guida 2016. Sur Mesure di Mandarin Oriental, Paris, sotto l’amministrazione dello Chef Thierry Marx, detiene due stelle Michelin nella Michelin Guide 2015. La guida 2016 per la Francia sarà pubblicata nei primi mesi del 2016. In Asia, la proprietà di punta del Gruppo, Mandarin Oriental, Hong Kong, è stata ancora una volta premiata con un numero totale di quattro stelle Michelin nei suoi tre ristoranti. Pierre, che propone la cucina audace del pluripremiato chef  Pierre Gagnaire, nella guida 2016 conserva le sue due stelle Michelin. Man Wah, il ristorante Cantonese dell’hotel che offre squisite specialità locali e regionali, mantiene una stella Michelin. Mandarin Grill + Bar, un’istituzione nel panorama culinario di Hong Kong, dove l’estro dell’Executive Chef Uwe Opocensky propone una moderna interpretazione di piatti classici alla griglia e i migliori piatti di mare della città,  anche quest’anno detiene una stella  Michelin per il settimo anno consecutivo. Amber di The Landmark Mandarin Oriental, Hong Kong, è stato premiato con le ambite due stelle Michelin. Il ristorante presenta l’innovativa ed esaltante cucina del talentuoso Chef Richard Ekkebus. Infine, tre ristoranti all’interno di Mandarin Oriental, Tokyo mantengono le loro stelle Michelin anche nella guida 2016 – l’unico hotel della città ad avere ottenuto ancora una volta un onore simile. Tapas Molecular Bar, dove i clienti possono gustare l’arte della cucina molecolare, e Signature,che propone cucina francese contemporanea, vantano una stella Michelin ciascuno. Sense, ristorante di cucina cantonese con splendida vista sulla città, mantiene a sua volta una stella Michelin. “Siamo lieti di ricevere ancora una volta questi prestigiosi riconoscimenti, e siamo particolarmente onorati che Seta di Mandarin Oriental, Milan abbia ricevuto una stella Michelin dopo soli quattro mesi dall’apertura - ha affermato David Nicholls, Corporate Director di Food and Beverage del Gruppo - ciò riflette la dedizione per l’eccellenza nella ristorazione che gli hotel Mandarin Oriental offrono in tutto il mondo.” Il Gruppo persiste nel suo quotidiano impegno per garantire la migliore offerta culinaria in tutto il mondo aggregando talenti conosciuti sia a livello locale che internazionale.


 

 

Claudio Zeni

 

 

 

 

 

 

 

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I ristoranti stellati di mandarin oriental

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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