I MUST DI UNA PASQUA ALLE MALDIVE

Per tutti coloro che pensano che “vacanza alle Maldive” sia sinonimo di relax assoluto c’è una notizia: l’Hurawalhi Island Resort & Spa è tutto questo e molto altro. Ecco i consigli per passare una vacanza alle Maldive in modo davvero all inclusive.

Un mare come non ne esistono al mondo, una vista spettacolare che si perde nel blu di cielo e acqua che si fondono, le Maldive sono tutto questo ma anche molto altro. Per gli amanti delle vacanze davvero all inclusive, l’Hurawalhi Island Resort & Spa propone non sono una formula tutto compreso per non rinunciare a nessun lusso, ma anche i suoi consigli per vedere davvero il meglio di quello che offrono le Maldive.

Uno dei modi più affascinanti per raggiungere l’Hurawalhi Island Resort & Spa è sicuramente volare in idrovolante. Questa è una di quelle situazioni in cui il viaggio è parte integrante dell’esperienza di una destinazione: l’idrovolante si alza per un volo di 40 minuti e la vista improvvisamente si riempie uno scenario completamente nuovo, lo spettacolo degli atolli stagliati nel blu dell’Oceano Indiano è qualcosa che lascia senza fiato, che si sia abituati o meno a volare. Un’attenzione in più: aguzzate la vista se scegliete di volare in idrovolante, e non dimenticate di guardare anche il mare potreste dare la vostra prima occhiata a delfini, tartarughe e, chissà, magari anche balene!

Non è un caso che questa esperienza indimenticabile figuri fra i must di una vacanza nella lista dell’Huralawhi Island Resort, del resto è qui che si trova il più grande ristorante sottomarino al mondo. Si tratta del 5.8 che si trova, com’è facile intendere, a circa cinque metri al di sotto della superficie del mare. L’ “immersione” è alla portata di tutti visto che l’unico strumento necessario è fornito dal resort: una scaletta a chiocciola guida alla scoperta di questo mondo sottomarino popolato da pesci tipici della barriera e coralli. Il dettaglio in più: il ristorante 5.8 ha un’attenzione particolare per l’esclusività della sua location ed è per questo che non è permesso a nessuno che non abbia una prenotazione scendere la scaletta per dare un’occhiata; la tranquillità è preservata sin dall’ingresso, dove gli ospiti sono pregati di lasciar fuori le scarpe e continuare a piedi scalzi.

Parlando di un ristorante, non possiamo certo lasciare indietro l’esperienza gastronomica! Il consiglio è certamente quello di sperimentare i piatti tipici, quelli che da soli raccontano la cultura maldiviana. Com’è facile immaginare, la vicinanza con paesi come l’India, lo Sri Lanka e l’Arabia ha fortemente influenzato la cucina locale dando spesso luogo a pietanze allo stesso tempo speziate di curry indiano ma dolci grazie al grande uso che si fa del cocco. Uno dei piatti tipici che vale un assaggio è l’insalata Mashuni, a base di tonno. Infatti le Maldive sono uno dei paesi dove l’industria di tonno è più fiorente e dove si trovano le varietà più gustose. L’insalata altro non è che una gustosa miscela di tonno, cocco, peperoncino, limone e cipolla accompagnata dal Roshi, un pane simile a quello indiano ma più croccante. Un buon frullato o un tè nero e la colazione è servita! Sì, perché alle Maldive questa insalata viene servita per colazione!

Hurawalhi Island Resort & Spa

Lhaviyani Atoll

Republic of Maldives

www.hurawalhi.com


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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