EDUCARE ALLA CULTURA DEL VINO È L’IMPEGNO QUOTIDIANO DI GOURMET’S INTERNATIONAL SRL

Educare alla cultura del vino. Gourmet’s International Srl - la società che gestisce il marchio di eccellenza The WineHunter e organizza il Merano WineFestival dal 1992 - ha presentato a Milano nella sala congressi di Eataly Smeraldo le sue attività di formazione, innovazione e comunicazione. Il cacciatore di vini “The WineHunter” e amministratore unico di Gourmet’s International Helmuth Köcher ha evidenziato, alla presenza di Oscar Farinetti e Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, l’attività di Education della WineHunter Academy, supportata dal Fondo Sociale Europeo FSE, che organizza e gestisce seminari di alta formazione, incontri di aggiornamento e corsi di gastronomia, sia autonomamente che in collaborazione con partner, istituzioni e università.

Un incontro interessante in cui è stato evidenziato quanto sia importante “educare” il consumatore alla scelta del vino di qualità «dalla coltivazione della vite, meglio se con criteri biologici e senza interventi chimici, all'imbottigliamento del vino» come sostenuto da Oscar Farinetti durante la conferenza, accompagnandolo alla conoscenza del vino a partire dalle sue origini. È in questo modo che si può riconoscere un vino buono da un vino meno buono; una teoria ben rappresentata, secondo il WineHunter, dall’opera d’arte Il Giardino delle Delizie del grande pittore fiammingo del 1.400 Hieronymus Bosch presentata in conferenza. Nel capolavoro artistico, da una parte, “Il Paradiso Terrestre” con la creazione di Adamo ed Eva e dall’altro da “L’Inferno Musicale”, in cui viene rappresentata la punizione dei peccati capitali secondo la legge del contrappasso. Lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry scriveva “L'essenziale è invisibile agli occhi. Non si vede bene che col cuore”, frase per Helmuth Köcher fonte di ispirazione che lo ha accompagnato a considerare quest’opera la forte espressione della sua visione del mondo del vino. Le emozioni che prova quando degusta un vino o qualsiasi prodotto gastronomico, lasciano il WineHunter immaginare di collocarlo in una delle tre parti raffigurate nel capolavoro. «L’attribuzione del riconoscimento comincia quando si iniziano a distinguere i dettagli e le finezze» spiega Köcher. «Si arriva poi alla qualità e all’eccellenza, al Paradiso Terrestre. Ma non bisogna dimenticare che si può anche cadere nell’Inferno Musicale, quando un vino ha dei problemi o non è di qualità. Il Trittico delle Delizie per me rappresenta il mondo delle eccellenze e lo storytelling con cui si può spiegare l’intera filosofia di The WineHunter».

Una filosofia che Helmuth Köcher sta espandendo non solo a livello locale e nazionale ma anche a livello internazionale con l’organizzazione dei WineHunter Events in tutto il mondo, attraverso persone che nel loro territorio sappiano dare espressione alle emozioni che provano durante le degustazioni e abbiano come metro di misura l’opera “Il Giadino delle Delizie” di Bosch, diventando a loro volta “promotori” del vino di qualità a livello globale.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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