Goloso e Curioso
DAI FRATELLI ABBRUZZETTI CARNE MARCHIGIANA DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE

DAI FRATELLI ABBRUZZETTI CARNE MARCHIGIANA DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE

La storia della razza Marchigiana, come la conosciamo oggi, inizia in realtà verso la metà del XIX secolo quando gli allevatori marchigiani incrociarono il bovino podolico autoctono (derivato dal “Bovino dalle grandi corna” giunto in Italia nel VI secolo d.C.) con tori chianini per ottenere una razza con maggior attitudine al lavoro e alla produzione di carne. L’effetto di questo incrocio fu una trasformazione evidente del bovino: miglior sviluppo muscolare, mantello più chiaro, corna più corte e testa più leggera. Dopo un ulteriore incrocio con la razza Romagnola agli inizi del XX secolo, per abbassare la statura e rendere la razza adatta al lavoro dei campi, la Marchigiana assunse i caratteri attuali. Ottima produttrice di carne, sia in termini di resa al macello che di qualità delle carni (leggermente rosate e con grana fine), la Marchigiana viene oggi allevata in tutta l’Italia centrale, con punte di diffusione in Campania, Sicilia e all’estero (soprattutto Canada, USA e America Latina). Situata sulle verdi e rigogliose colline della campagna Petritolese l'azienda agricola dei fratelli Mario, Piero e Giuseppe Abbruzzetti gestisce da ben dodici anni una allevamento di oltre centrotrenta bovini di razza Marchigiana allevati con cereali e fieno della stessa azienda, accuditi e curati con una dedizione davvero notevoli. Dalla passione per questa tipica razza bovina i tre fratelli gestiscono anche l'omonima macelleria Fratelli Abbruzzetti a Petritoli di Fermo nel chiaro connubio commerciale produttore-consumatore del cosiddetto circolo chiuso di lavorazione. Oltre alla carne di razza marchigiana, i fratelli Abbruzzetti preparano direttamente salumi, come il celebre ciauscolo, salame quasi da spalmare, senza conservanti ne coloranti e senza nessun altro tipo di additivi chimici conditi solo con sale, pepe ed aglio. La macelleria, oltre che essere frequentata dalla clientela locale, è diventata una meta per i turisti che attraversano le Marche alla ricerca dei prodotti tipici di qualità. L’ottima capacità di adattamento della razza Marchigiana ne fa un bovino ideale per il pascolo in terreni difficili, e quindi un veicolo di recupero e valorizzazione economica dei cosiddetti “terreni marginali”.

Macelleria Fratelli Abbruzzetti

Petritoli (Fermo)


Claudio Zeni


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Dai fratelli abbruzzetti carne marchigiana dal produttore al consumatore

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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