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CENA A BASE DI JAZZ A VILLA LA PALAGINA CON I PIATTI DELLO CHEF CATIZZONE ISPIRATI ALLA MUSICA DI GINO PAOLI E DUKE ELLINGTON

CENA A BASE DI JAZZ A VILLA LA PALAGINA CON I PIATTI DELLO CHEF CATIZZONE ISPIRATI ALLA MUSICA DI GINO PAOLI E DUKE ELLINGTON

Il pacchero “bruciato” per raccontare l’afosa “Estate” di Bruno Martino, una tartare di manzo innovativa per simboleggiare una ricerca “Senza fine” come quella di Gino Paoli, una curiosa “mela proibita” per richiamare l’epoca del proibizionismo e dello swing: sarà un menu completamente ispirato alla musica quello che si potrà degustare venerdì 26 maggio dalle ore 20 a Villa La Palagina (via Grevigiana 4, Figline Valdarno) nel secondo appuntamento della rassegna Jazz in villa, quattro appuntamenti che legano buon cibo e buona musica in un originale connubio, in collaborazione con Valdarno Jazz e Caffè Corsini. In questa particolare occasione il nuovo executive chef Massimiliano Catizzone ha studiato piatti ad hoc, in grado di esprimere le melodie che saranno eseguite, a partire dalle 21.30, daElisa Mini, voce e Andrea Cincinelli, chitarra. Il concerto, intitolato Trav’lin light jazz tandem, ha come parole chiave swing e libertà. La straordinaria tecnica improvvisativa di Elisa che usa la voce alla stregua di un sax o di una tromba, incontra la chitarra acidula e psichedelica di Andrea per dare vita a sviluppi imprevedibili. I due musicisti propongo divagazioni, licenze armoniche e variazioni timbriche di immortali classic-jazz, da Duke Ellington a Telonius Monk, passando per Gino Paoli e Bruno Martino.  È proprio da qui che lo chef Catizzone è partito per elaborare l’originale menu della serata. Si comincia con l’antipasto “Non mi importa della luna”, ispirato alla celebre canzone di Gino Paoli “Senza fine”, una tartare di manzo con asparagi, che racconta lo stile dello chef: una continua ricerca dell’ingrediente e dell’abbinamento perfetto e innovativo. Il primo piatto, invece, rievoca “Estate” di Bruno Martino, rappresentata allegoricamente da paccheri “bruciati”, ripieni di ingredienti prettamente estivi quali zucchine, scampi e aria di menta (ad evocare la ricerca di freschezza), accompagnati da un gazpacho di pomodorini.  La seconda portata prende ispirazione dal brano “The Days of Wine and Roses” di H. Mancini, ed è una guancia di manzo al Chianti Palagina con crema di patate viola e verdurine, in omaggio alla Villa che ospita la rassegna.  Chiude il menu “E’ proibito mangiare la mela”, sorprendente dessert a forma di mela, ricoperto di cioccolato dipinto di rosso, ripieno di cremoso di fava tonka, mela caramellata e crumble speziato. Tutti gli ingredienti per ricordare il proibizionismo degli anni Venti, il periodo d’oro dello swing.

Cena dalle ore 20.00 solo su prenotazione, 35€ bevande escluse. Dopo la cena sarà attivo un punto cocktail bar. Concerto dalle 21.30, ingresso libero.

Villa La Palagina è un’antica dimora immersa nella campagna toscana a Figline Valdarno (via Grevigiana, 4), la villa è anche hotel, ristorante e azienda agricola. È parte di ECV Group, gruppo leader in Italia nel settore del turismo all’aria aperta ed attivo nel mondo del food con ristoranti e l’esperienza dei Mercati.

Info:  hotel 055 9502029/ ristorante 055 9502931 info@palagina.it |palagina.it

 

Claudio Zeni

 

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Cena a base di jazz a villa la palagina con i piatti dello chef catizzone ispirati alla musica di gino paoli e duke ellington

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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