Goloso e Curioso
CAPO NORD E...

CAPO NORD E...

A 71° latitudine nord Capo Nord, il punto più settentrionale del continente europeo, è la “meta” per eccellenza in ogni stagione, ma in inverno tutta la regione del Finnmark offre esperienze indimenticabili: slitte trainate da cani e renne, gite in motoslitta, safari in barca per la pesca del granchio reale e cultura lappone. Sul percorso che ti porta al capolinea d’Europa, la scogliera di Capo Nord a picco sul mare, s’incontra una natura ancora incontaminata e l’antica cultura dei Sami, il popolo lappone. La zona interna infatti, il vasto altopiano del Finnmark, è detto anche Sápmi cioè terra dei lapponi. Qui si conosce meglio la cultura e le tradizioni della popolazione autoctona. Karasjok, con 3.000 abitanti e 60.000 renne, è la loro capitale e sede del loro parlamento. Al Sápmi Park si può visitare un villaggio, vedere l’allevamento delle renne e l’artigianato lappone, gustare i piatti tradizionali e ascoltare lo joik, il canto tradizionale. Si torna alla preistoria invece ad Alta dove c’è una delle più grandi e ricche aree di incisioni rupestri dell’Europa del Nord, sito dell’UNESCO. Tutto l’inverno, che qui nelle zone interne può essere molto freddo, è il periodo ideale per tante emozionanti attività sul vasto altopiano innevato: si può scegliere tra varie attività ed escursioni guidate di poche ore o più giorni: tour in slitte trainate da cani o renne, escursioni in motoslitta, safari a caccia dell’aurora boreale, ciaspolate nella foresta per avvistare l’alce e pescare nel ghiaccio, mangiare o dormire in un lavvo. Visitare o pernottare nell’Igloo Hotel di Alta o nello Snowhotel di Kirkenes. A Kirkenes, il capolinea del Battello Postale Hurtigruten, si è vicini al confine con Russia e Finlandia. Qui si mangia il granchio reale, che può raggiungere i 15 kg ed è una prelibatezza conosciuta in tutto il mondo oppure partecipare ad un tour in barca per osservare i pescatori all’opera e assaggiare poi i granchi a pranzo.

 

Claudio Zeni

 

Tutti gli articoli >

ZeniClaudio
Capo nord e...

ZeniClaudio

ZeniClaudio

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

Editore

Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»