ARRIVA IL CARNEVALE IN CANTON TICINO

Da Bellinzona, a Locarno, passando per Chiasso e Brissago, il Carnevale ticinese si muove a passo di danza fra cortei e concorsi mascherati per far dimenticare problemi e difficoltà.

Il Carnevale Ambrosiano, il Rabadan, l’istituzione della Libera Repubblica di Nebiopoli, la Stranociada di Bellinzona: in Canton Ticino un ampio periodo del calendario è dedicato al carnevale, che in ogni località assume caratteristiche diverse. Numerose tradizioni sono scomparse, particolarmente nelle città, altre invece sopravvivono, ma trasformate: il ballo, un tempo rara occasione di incontro, oggi ha assunto il carattere di festa campestre, dove predominano la musica e la gastronomia. Scopriamo cosa accade a Carnevale in tutto il Canton Ticino.

Rabadan | Bellinzona, 8.02 – 13.02.2018 - A Carnevale Bellinzona diventa una monarchia ai servigi del grande Re Rabadan! Infatti, a partire dalla sera dell’8 febbraio, quando gli verranno consegnate le chiavi, inizieranno i festeggiamenti carnevalizi che culmineranno con il "Grande Corteo Mascherato", al quale parteciperanno duemila comparse, che animano ogni anno la sfilata umoristica di musiche, carri e bande. La tradizione vuole che la nascita del carnevale bellinzonese risalga al 1862, mentre nel 1874 appare il nome Rabadan. Questo termine, in dialetto piemontese, ha doppio significato. Indica baccano, fracasso ma anche un uomo mal ridotto dalle privazioni. Sembra che la parola derivi dal termine mussulmano Ramadan, appreso dai piemontesi durante le crociate.

Nebiopoli | Chiasso, 8.02 – 13.02.2018 - Unica in tutto il Canton Ticino, Chiasso a Carnevale non passa sotto la guida di un Re ma si trasforma in “Libera Repubblica di Nebiopoli”. La festa ha inizio il Giovedì, con la consegna delle chiavi del Sindaco al Primo Ministro di Nebiopoli, che dichiara l’istituzione della Repubblica, Il Martedì Grasso, lungo le vie cittadine, sfila il famoso Corteo mascherato Nebiopoli. Bande e Guggen, gruppi mascherati e carri rappresentano - in modo satirico ed ironico - eventi avvenuti durante l'anno trascorso. Il Carnevale di Chiasso ha inoltre la particolarità di essere accompagnato da un giornalino satirico chiamato “Nebiolino”.

Carnevale | Locarno città vecchia, 9-10.02.2018 - Il termine Stanociada basta da solo a spiegare l’incredibile senso di attesa che questo evento provoca negli abitanti di Locarno e nei turisti sopraggiunti per l’occasione. Questo nome, infatti, si potrebbe tradurre come la notte dove non si chiude occhio. La tradizione vuole che il tutto abbia inizio di venerdì, con la consegna delle chiavi della città, seguita dai concerti delle “Guggen”, le bande locali. All’una di notte avviene la premiazione con ricchi premi e la sfilata di tutti i partecipanti in piazza San Antonio. Le molteplici tendine, sparse qua e là in Città Vecchia, invitano ad una sosta rigenerante tra specialità locali e altre leccornie. Il sabato, invece, tutti in piazza San Antonio per gustare il risotto con luganighe.

Carnevale ambrosiano | Tre Valli, Tesserete, Brissago - In Canton Ticino ci sono ancora zone dove si segue il rito ambrosiano della chiesa cattolica. Un retaggio molto antico che risale addirittura al VI-VII Secolo d.C. Il carnevale segue così un calendario diverso nelle Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera), a Brissago e a Tesserete. A Biasca, capoluogo delle Tre Valli, Re Naregna e la Regina Taitü festeggiano con i loro sudditi, praticamente senza interruzione per 24 ore. Anche a Brissago, sul Lago Maggiore, la festa impazzerà dal giovedì al sabato grasso. Musica e balli fino a tarda notte, bancarelle gastronomiche, cortei mascherati e risotto in piazza e cene sono il programma del Carnevale Ambrosiano. A Tesserete il carnevale inizia presto. Alle 7 del mattino di giovedì 15 con l’accensione dei fuochi poi un momento di calma apparente per ultimare i preparativi e, alle 19 grande maccheronata e consegna delle chiavi a Sua Maestà Or Penagin. Da quel momento i bagordi hanno inizio, fino a tarda notte.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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