ARIA NUOVA MOLTO CONTEMPORANEA NELLA CUCINA Di VILLA DEL QUAR

La stagione di Villa del Quar, antica villa patrizia a 5 stelle lusso in Valpolicella a 7 km da Verona, è iniziata con una novità: l’Executive Chef Alessio Cera guida ora il rinomato Ristorante Arquade dell’hotel. Osservatore, creativo, innovatore, Cera è attento ai profumi e ai colori, all’equilibrio di sapori tra dolce e salato, alle varie consistenze che devono coesistere in ogni piatto. Le sue esperienze in Asia permangono in molti elementi, come la lavorazione dei pesci, l’impiego dei fiori e dei colori, i sapori decisi.

La filosofia della cucina è fondamentale. Villa del Quar offre un menu composito, dove oltre a piatti gourmet, dove si spazia in sensazioni e abbinamenti particolari, vengono proposti piatti del territorio per il viaggiatore che desidera assaggiare le tipicità locali con verdura e frutta rigorosamente di stagione, tra cui radicchio, asparagi bianchi e bruscandoli, pesche e ciliegie. Il Veronese è famoso anche per la sua carne, i salumi ed i formaggi. Nell’ampio giardino che circonda la villa è stato creato un orto dove vengono coltivati vari tipi di verdure, pepe e peperoncini. Tutte queste prelibatezze si abbinano perfettamente con i vini della Valpolicella, di cui è ricca la cantina.

L’obiettivo di Cera è quello di dare emozioni ai clienti con piatti che ricordano l’infanzia, ma utilizzano soluzioni tecniche innovative e propongono abbinamenti impensabili che stupiscono, dove l’estetica gioca un grande ruolo. C’è in lui una ricerca minuziosa di sapori, colori, consistenze e uno studio della struttura dei prodotti per cambiarli. Gioca con sabbie e polveri estratte per esempio dal mais, dal cioccolato o dall’olio; con le bolle di zucchero, grana padano o consommé; con tuorli finti che nascondono all’interno essenze di frutta esotica. Grande attenzione ai prodotti, con uso prevalente di quelli del territorio: i pesci provengono dal Lago di Garda, dall’Adriatico o dai fiumi vicini; la selvaggina e il manzo dagli allevamenti della zona. Pasta fresca, pane e dolci sono fatti in casa. La nuova veranda a vetri di Villa del Quar, il magnifico giardino con vista sulla straordinaria piscina a forma di trifoglio o gli intimi ed eleganti spazi del ristorante all’interno, sono lo scenario perfetto per gustare questa cucina particolare.

PIATTI SIGNATURE

Antipasti: Sgombro marinato in olio di cottura, terra ghiacciata di foie gras, aria alla camomilla, chutney di sedano e zucchero in gel. Cera ha imparato in Corea a tagliare lo sgombro in esagonale: si cucina in minor tempo e non perde consistenza; il foie gras è prima marinato nell’Amarone e caramello e poi trasformato in polvere; la camomilla è in forma di bolle e il chutney ha la consistenza di un gel agrodolce.

Primi piatti: Tagliolini al latte di stoccafisso e la sua aria, bottarga di luccio papera, chips al curry giallo, pelle croccante. Il latte è per mantecare, tagliolini e bottarga sono fatti in casa, la pelle dello stoccafisso è essiccata e resa croccante.

Secondi piatti: Petto d’anatra germanata leggermente affumicata, verdurine di stagione, guanciale di Amatrice e riduzione.

Dessert: Banana caramellata, mousse al caffè, nocciole, crumble di cacao, polvere di fiori.

Sono disponibili piatti adatti a celiaci, vegetariani e vegani. Il maître è il sommelier Maurizio Ciurli.

Villa del Quar – Via Quar 12 – 37020 San Pietro in Cariano (Verona)

Tel. 045/6800681 – Fax 045/6800604

E-mail info@hotelvilladelquar.it– www.hotelvilladelquar.it

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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