Goloso e Curioso
AMATRICIANA SI MA CON UN COCKTAIL SPECIALE ALL'HOTEL HASSLER

AMATRICIANA SI MA CON UN COCKTAIL SPECIALE ALL'HOTEL HASSLER

Mezzi rigatoni all’Amatriciana e uno speciale Bloody Mary con zenzero (Hassler Bloody Mary): un abbinamento easy-chic nato dall’estro dell’executive chef Francesco Apreda e dai barman dell’Hassler Roma - l’iconico Hotel situato sopra la scalinata di Trinità dei Monti, sotto la leadership di Roberto E. Wirth, proprietario e general manager – per il Salone Eva Bistrot. “L’idea è quella di abbinare piatti tradizionali non con i ‘soliti’ vini e spingere gli ospiti a gustare qualcosa di insolito, ma sempre di moda, come i cocktail – spiega Roberto Wirth - abbiamo voluto coniugare i gustosi piatti tipici italiani, per cui il nostro Bistrot è noto, con i cocktail più amati dai nostri clienti per un’esperienza gastronomica differente”. Ecco allora in carta menu anche tartare di ricciola, indivia e mandarinetti con un Pimm’s Royal, salmone artico glassato all’erba cedrina con Lemongras Martini… E la famosa torta Sette Veli Hassler? Con un Chocolate Martini, s'il vous plaît! Iconico, leggendario, incomparabile. L’Hotel Hassler Roma sulla sommità della scalinata di piazza di Spagna, uno dei luoghi più suggestivi della Capitale, e accanto alla chiesa di Trinità dei Monti, rappresenta una delle più importanti realtà alberghiere nel mondo. Il Presidente e General Manager Roberto E. Wirth, accoglie personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che da sempre hanno contraddistinto la storia dell’Hotel.  Naturale punto d’incontro dell’élite politica, economica e culturale italiana e straniera, l’Hassler ha avuto il privilegio di accogliere centinaia di personalità di spicco internazionale. La famiglia Kennedy, il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant e George Clooney… sono solo alcuni dei nomi che compaiono sul Libro d’Oro dell’Hotel. Al sesto piano troneggia il ristorante panoramico stellato Imàgo condotto abilmente dal pluripremiato chef Francesco Apreda, capace di incantare i palati proponendo la sua egregia interpretazione dell’eccellenza gastronomica italiana rivisitata con il suo inconfondibile stile fatto di memoria, ricerca, gusto e immaginazione.

 

Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»