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ALMA E 50 FUTURE PROMESSE DELLA CUCINA ITALIANA

ALMA E 50 FUTURE PROMESSE DELLA CUCINA ITALIANA

Si è conclusa in ALMA La Scuola Internazionale di Cucina Italiana la 25^ edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana, con la cerimonia di consegna dei diplomi ai 50 allievi provenienti da tutta Italia. Gli studenti hanno sostenuto gli esami finali presieduti da una giuria d'eccezione fatta di alcuni dei più rinomati Chef italiani e hanno ricevuto l'agognato diploma durante un'emozionante cerimonia che si è tenuta presso la Camera di Commercio di Parma. Tra i 50 neo diplomati spiccano Carlotta Lolli di Modena, Antonio Zonca di Posa, Martina Sguerso di Savona e Giacomo Bullo di Venezia che hanno ottenuto il miglior punteggio del corso. Riconoscimento speciale a Giacomo Bullo anche per la miglior tesi.Il Corso Superiore di Cucina Italiana è il primo corso in Italia dedicato a chi vuole investire nel proprio futuro professionale, apprendendo la Cucina Italiana ad alti livelli dai più grandi Chef e dai migliori docenti. Il corso è della durata di dieci mesi, cinque di lezioni frontali e visite didattiche presso la sede all’interno della Reggia di Colorno e cinque di stage in uno dei rinomati ristoranti selezionati dalla Scuola. Le aree formative su cui vertono le lezioni spaziano da tecniche e pratica di cucina e pasticceria, cucina dei territori italiani, analisi sensoriale, elementi di enologia, elementi di gestione del settore food and beverage, nutrizione, storia della cucina italiana e sicurezza alimentare. "Questo momento è importante sia per voi che per la Scuola" - racconta il Presidente Enzo Malanca agli studenti - "il percorso in ALMA è costruito per darvi una sensazione reale di quello che affronterete nel mondo del lavoro. ALMA ha lo scopo di formare dei professionisti della cucina italiana che possano aiutare l'Italia a diffondere l’eccellenza del prodotto agroalimentare su cui la nostra cucina si basa. ALMA ha infatti l’obiettivo di salvaguardare l’economia del settore agroalimentare del nostro Paese." "Voi ragazzi vi siete affidati a noi e alla nostra formazione" continua Andrea SinigagliaDirettore generale "vi iscrivete ad ALMA sperando che la scuola vi possa inoltrare nel mondo del lavoro. I nostri riscontri occupazionali sono interessantissimi e noi ci sentiamo addosso la responsabilità del vostro futuro, per questo ci innoviamo tutti i giorni e ci domandiamo sempre come migliorare.” "Mi ricordo perfettamente il vostro primo giorno di scuola" ricorda il Coordinatore Didattico Giovanni Ciresa, "e vedervi oggi, dopo l'esperienza di stage, è stato emozionante. Ho visto un grande cambiamento e una grande crescita." "Avete vissuto un periodo intenso, mi chiedo sempre se veramente avete trovato da ALMA quello che vi aspettavate: questo mestiere è fatto per persone che vogliono metterci del proprio, che hanno voglia di dedicare al lavoro una parte importante della propria vita. La bellezza di questo lavoro è che è fatto bene a qualsiasi livello: che lavoriate in una trattoria o in un ristorante 3 stelle Michelin se c'è un sentimento questo appaga tutti i giorni" conclude il Coordinatore Didattico per la pasticceria Matteo Berti. Il Corso Superiore di Cucina Italiana è rivolto ai diplomati degli Istituti Alberghieri, a giovani cuochi italiani e stranieri con un diploma di 5 anni oppure la maggiore età e la qualifica del 3° anno di un Istituto Professionale Alberghiero e almeno 2 anni di esperienza come cuoco. La prossima edizione inizierà il 12 Maggio 2015. 

Claudio Zeni


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Alma e 50 future promesse della cucina italiana

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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