VACANZA SOSTENIBILE AL MASO


La sostenibilità in ogni ambito è un tema molto sentito negli ultimi decenni. Con la nascita dell’Organizzazione Mondiale del Turismo nel 1999 la promozione di un turismo responsabile, duraturo e accessibile a tutti è diventata sempre più importante e Gallo Rosso si trova completamente allineato con queste linee guida.

Gallo Rosso infatti ha l’obiettivo di far conoscere lo stile di vita contadino alle persone nel territorio in cui opera, l’ Alto Adige, di metterle in contatto diretto con la cultura contadina, perché ne possano condividere i vari aspetti, vivendo immersi nella natura e recuperando ritmi più rilassati e consoni alla quotidianità. Il motto di Gallo Rosso infatti è “Arrivare come ospite e partire come amico”.

Parallelamente, un altro obiettivo di Gallo Rosso è quello di mantenere vivi i masi altoatesini, favorendo i contadini attraverso varie iniziative, in modo che questi non siano obbligati ad abbandonare la vita agricola faticosa e poco redditizia per cercare un altro lavoro.

Per incrementare l’esigua rendita derivante dalla vendita dei prodotti agricoli, Gallo Rosso sostiene i propri associati nella trasformazione di parte del maso in agriturismo, favorendo quindi il servizio di ospitalità come attività aggiuntiva. Gallo Rosso, inoltre, per preparare i contadini all’accoglienza degli ospiti, propone loro diverse ore di formazione. La possibilità di affiancare il lavoro agricolo a quello di accoglienza turistica risulta molto interessante soprattutto per i giovani, che sono così stimolati, anche dopo aver portato a termine i loro studi, a proseguire l’attività di famiglia, esercitando le lingue, gestendo le prenotazioni e le richieste degli ospiti.

La cultura contadina in questo modo viene preservata, così come, di conseguenza, i prodotti dei masi, per i quali Gallo Rosso invita a creare all’interno del maso, una bottega in cui venderli sia agli ospiti sia agli avventori. Un altro modo, questo, per avere un’ulteriore entrata nella rendita totale.

Oltre a ciò, Gallo Rosso stimola le osterie contadine associate a proporre menu strettamente legati alla cucina tipica sudtirolese. I piatti, inoltre, devono essere rigorosamente fatti a mano e con ingredienti stagionali provenienti dai propri campi. Sono vietati i cibi precotti e le bibite industriali in favore dei succhi di frutta e del vino locale. Per la promozione dei prodotti a chilometro zero dei masi Gallo Rosso esiste una rete di partner in Alto Adige presso cui acquistare i prodotti con questo marchio.

Anche l’Artigianato contadino rientra tra gli aspetti della vita rurale da preservare; questa forma di arte popolare si tramanda da secoli di padre in figlio, con tecniche e materiali diversi in cui esprimere la personale creatività, oltre che soddisfare le proprie necessità attraverso la costruzione di utensili.

La sostenibilità è una strategia di sviluppo che Gallo Rosso applica per diffondere lo stile di vita contadino altoatesino come forte identità ed eccellenza attraverso l’esperienza diretta e parallelamente per creare occupazione e innovazione.


Tutti i cataloghi Gallo Rosso (“Agriturismo- le vacanze diverse”, “Masi con gusto”, “Artigianato contadino”, “I Sapori del maso”) sono disponibili gratuitamente facendone richiesta telefonica a Gallo Rosso (0471/999308), inviando una mail a info@gallorosso.it, oppure compilando una semplice scheda sul sito www.gallorosso.it, cercando “Servizio di invio catalogo”.



Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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