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 MERANO E DINTORNI SU DUE RUOTE

MERANO E DINTORNI SU DUE RUOTE

La bicicletta, di qualsiasi modello essa sia, è il mezzo ideale per muoversi e visitare Merano e i suoi dintorni. City bike, mountain bike, biciletta da corsa, ogni tipo di due ruote a pedali consente di raggiungere rapidamente gli angoli più reconditi della città, ma anche di spingersi nelle zone circostanti alla scoperta di paesi, castelli o scenari naturali incantevoli. Inoltre, il clima particolarmente favorevole in ogni stagione dell’anno, consente l’uso della bicicletta, che, oltre ad essere un comodo veicolo, è anche il mezzo che in assoluto rispetta l’ambiente. Merano e dintorni offre un’ articolata rete di piste e percorsi ciclabili, variegata come il paesaggio di questa zona: tra frutteti e vigneti, su fino ai valichi alpini, di fianco a corsi d’acqua o in città. Ogni tipo di ciclista può quindi trovare la propria soddisfazione. Le piste ciclabili per tutti sono diverse, ma meritano una menzione particolare quella della Val Passiria, che con un dislivello di circa 370 metri in 20 km costeggia idilliaci frutteti, romantici ponticelli e incantevoli paesi come S. Martino, Sorgente, Saltusio e Rifiano, e la Via Claudia Augusta, che da Naturno si snoda lungo l’Adige. Per percorrere l’intero tracciato, si può raggiungere il paese di Malles in treno e passo Resia in pullman. Da lì poi si parte per un itinerario facile in leggera discesa, attraverso i prati e i frutteti della Val Venosta, fino ad arrivare a Merano (80km). Per gli amanti della mountain bike, la scelta è altrettanto vasta: sentieri a tutte le altitudini comprese tra i 300 e i 3000 m di quota, dalle palme ai ghiacciai. Molto apprezzati sono i tour di rifugio in rifugio, in cui alla sfida sportiva si associa il piacere per il palato, assaporando le delizie locali. La Bike Highline Merano, ad esempio, collega i ristoranti alpini sul Monte Tramontana di Naturno, ad un’altitudine tra i 1450 e i 1900 metri; il ritorno è possibile attraverso vari trail che riportano a valle, oppure attraverso le strade forestali. Numerosi sentieri per mountain bike si trovano anche nella zona di Parcines e Naturno e, quando un percorso è particolarmente impegnativo, per i meno allenati è possibile noleggiare mountain bike elettriche con la pedalata assistita ed E-Bike presso diversi noleggi nelle località di Merano e dintorni. Inoltre, nel territorio di Naturno sono presenti diversi Bike Hotel che propongono servizi e offerte su misura per i ciclisti, come ad esempio un tipo di alimentazione adeguata alla pratica sportiva; qui si trova anche la sede dell’ Ötzi Bike Academy che, oltre ad avere guide professioniste che accompagnano in tour ed escursioni in bicicletta, propongono corsi di tecnica mirati e l’upload di itinerari tramite GPS. Per chi è curioso di conoscere il territorio in tutte le sue sfaccettature, interessante è la proposta dell’ escursione guidata in E-Bike a Merano: il programma prevede di visitare i masi, degustandone il vino e le specialità di loro produzione, di approcciare con la gente del posto per conoscere la cultura sudtirolese e di fare una passeggiata nel quartiere storico di Merano, lo Steinach, insieme all’artista altoatesino Franz Pichler. Il territorio di Merano e dintorni è perfetto anche per gli appassionati di bici da corsa, soprattutto per le strade estremamente panoramiche che portano ai passi, come quelle che conducono al Passo Rombo (2.509 m) al Passo di Monte Giovo (2.094 m) o al Passo Palade (1.152 m). Per coloro che desiderano esplorare tutto l’Alto Adige in bicicletta c’è la Bikemobil Card, un pratico biglietto che combina il treno con la bici e che permette di risparmiarsi faticose salite. Questa Card, acquistabile ad un prezzo vantaggioso, permette di usufruire dei mezzi pubblici e di noleggiare le bici (per una giornata). I servizi per gli amanti delle due ruote comprendono negozi, scuole di bici e navette con cui partire alla scoperta delle bellezze di Merano e dintorni perfettamente equipaggiati.



Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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