Goloso e Curioso
LA CANTINA DEI VINI TIPICI DELL'ARETINO SOGGETTO CAPOFILA PER INVESTIMENTI NELL'AMBITO DEL PIF

LA CANTINA DEI VINI TIPICI DELL'ARETINO SOGGETTO CAPOFILA PER INVESTIMENTI NELL'AMBITO DEL PIF

                   

La Regione Toscana ha approvato nell’ambito del PIF (Progetto Integrato di Filiera) il progetto ‘Miglioramento qualitativo e ambientale delle produzioni vitivinicole aretine’ presentato dalla Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani (Ar), che prevede un investimento globale di circa 3.500.000 euro per interventi in strutture, macchine ed attrezzature destinate al settore vitivinicolo, nonché un programma di ricerca e sviluppo della moderna viticoltura.  “Gli oltre quattrocento soci della nostra Cooperativa, pur partecipando indirettamente al progetto, ne trarranno benefici, mentre le aziende agricole Fatucchi Farsetti e Badia di Campoleone di Arezzo, Fratelli Reggidori e Principe di Brolio,  Peruzzi di Policiano, Villa Violi di Monte San Savino e Fattoria Santa Vittoria di Pozzo della Chiana interverranno anche con investimenti diretti per oltre 700.000 euro in moderne macchine ed attrezzature per la viticoltura – esordisce con soddisfazione Massimo Peruzzi, Presidente della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino – tali  risorse permetteranno alle nostre aziende di investire in miglioramento e promozione, testimoniando il ruolo sempre più fondamentale della nostra Cantina come fulcro e motivatore delle esigenze racchiuse nelle varie realtà del nostro territorio”. “In collaborazione con il CREA ‘Unità di ricerca per la viticoltura di Arezzo’ diretta dal Dottor Paolo Storchi, con la partecipazione della Dottoressa Perria e dell’Agronomo della nostra  cantina Dottor Fatucchi,  abbiamo anche presentato un progetto sulla sottomisura 16.2 che propone un investimento di circa 300.000 euro – sottolinea Gianni Iseppi, Direttore della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino – tale progetto prevede la collocazione in campo di undici centraline meteorologiche dislocate nel bacino conferimento uve interamente in provincia di Arezzo,  la difesa fitosanitaria mirata in base alla elaborazione dei dati forniti dalle centraline meteo, l’applicazione dei protocolli di difesa sanitaria mediante induttori di resistenza, il monitoraggio fitosanitario delle uve, l’effetto dei trattamenti biostimolanti sulla superficie fogliare della vite, il monitoraggio maturazione delle uve, la valutazione qualitativa del prodotto ottenuto e il sistema di divulgazione dell’innovazione progettuale. Praticamente il tutto ruota intorno all’individuazione per la difesa fitosanitaria della vite, agendo nel massimo rispetto dello ambiente”. I PIF sono progetti che aggregano gli attori di una filiera agroalimentare o forestale (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) al fine di superare le principali criticità della filiera stessa, di favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e di realizzare relazioni di mercato più equilibrate.

Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino

Ponte Chiani, 67/F

Arezzo

Tel. 0575.363480


Claudio Zeni

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La cantina dei vini tipici dell'aretino soggetto capofila per investimenti nell'ambito del pif

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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