Goloso e Curioso
IL RITO DELL'APERITIVO AL GRAND HOTEL DA VINCI

IL RITO DELL'APERITIVO AL GRAND HOTEL DA VINCI

L'abitudine dell'aperitivo è entrata ormai nel quotidiano di moltissime persone che trovano, in questa pausa un momento per rilassarsi e socializzare. Una consuetudine che vede in prima fila il Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico, cinque stelle della catena alberghiera Select Hotels Collection della famiglia Batani, che organizza appuntamenti a tema con abbinamenti che si integrano in modo ottimale. Si parte domenica 9 novembre prossimo con un aperitivo che si sposa con “L'entroterra romagnolo” vale a dire tartufi e porcini (due consumazioni 20 €). Si proseguirà, poi, domenica 23 novembre con il tema “Il Giappone” sushi e bollicine (25 € per due consumazioni). Due gli appuntamenti a dicembre: domenica 14, l'aperitivo è ispirato alla “Baviera” con degustazione di birre e salsicce bavaresi (20 € due consumazioni) e domenica 28 dicembre “Aspettando l'anno nuovo” con un buffet portafortuna di specialità della tradizione (20 € due consumazioni). Tutti gli aperitivi saranno accompagnati dalle musiche al pianoforte del maestro Pierino Rossi, mentre il 28 dicembre sarà presente la cartomante Carlotta, esperta di tarocchi che indicherà, a chi vuole saperlo, come sarà l'anno 2015. E’ gradita la prenotazione. Certo di tempo ne è passato da quando Antonio Benedetto Carpano, nel 1786, a Torino, cominciò a produrre un vino aromatizzato ottenuto con un infuso di erbe e spezie. Era il vermouth, diventato poi l'aperitivo per eccellenza e dal Piemonte esportato in tutte le parti del mondo. Ora l'aperitivo è la moda dilagante del ventunesimo secolo, diffusa ormai in ogni fascia di età. Si è passati, inoltre, dal considerare l'aperitivo come semplice spuntino da tardo pomeriggio a un pasto serale. Così è, dunque, cambiato il rito dell'aperitivo, ormai appuntamento irrinunciabile che mantiene però intatte la tradizione secolare che vedeva, nell'antichità, numerosi popoli far precedere la cena da una bevanda aromatica più o meno alcoolica. Lo scopo era di stuzzicare l'appetito, come testimonia anche l'etimologia della parola stessa “aperitivo” termine di chiara derivazione latina “aperire” (aprire). Perchè, allora, rinunciare ad un piacere che soddisfa il corpo e rallegra lo spirito se vissuto in compagnia? Appuntamento quindi al Grand Hotel Da Vinci.


Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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