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FESTA DELLA VENDEMMIA BOTTEGA ANNUNCIA DONAZIONE A FAVORE DEL COMUNE DI AMATRICE

FESTA DELLA VENDEMMIA BOTTEGA ANNUNCIA DONAZIONE A FAVORE DEL COMUNE DI AMATRICE


Presso l’azienda Bottega a Bibano di Godega (TV) si è tenuta la Festa della Vendemmia, che ha avuto il suo apice nello spettacolo di “Cabaret Musicale” del gruppo Andrea Battistoni & the B-Side Trio, che ha riletto i capolavori del repertorio classico con una ventata di caustica ironia, per poi lanciarsi in spericolate improvvisazioni jazz e approdare alla follia del teatro dell'assurdo. Una sorta di gioco raffinato che fa divertire il pubblico e al tempo stesso sdrammatizza la musica classica e la musica da camera, rendendole stimolanti, coinvolgenti e accessibili a tutti. Andrea Battistoni, giovane direttore d’orchestra veronese, si è esibito al violoncello, Sergio Baietta al pianoforte, Alessandro Beverari al clarinetto, mentre Niccolò Bollettini nelle vesti di arrembante voltapagine ha dimostrato insieme al gruppo che la “Classica” non è musica per vecchi. Nel tardo pomeriggio, prima del concerto, i figuranti della Compagnia de Calza di Venezia, vestiti con gli storici costumi veneziani del ‘700, hanno raccolto i grappoli d’uva. Quest’affascinante e goliardica vendemmia si è conclusa con la pigiatura nei tradizionali tini di legno. In questo caso le protagoniste sono state alcune ragazze, che hanno pigiato a piedi nudi le uve raccolte. Questa tradizione, particolarmente diffusa nelle campagne venete fino al secondo dopoguerra, si traduceva in una festa contadina nel corso della quale nascevano amicizie, amori, passioni. La Festa della Vendemmia è stata anche l’occasione per ricordare Amatrice e manifestare una piena solidarietà nei confronti della popolazione colpita dal terremoto. A questo proposito i tradizionali “spaghetti all’amatriciana” sono stati serviti nel corso della cena, in quanto anche le tradizioni gastronomiche di una comunità rappresentano un forte richiamo identitario e una spinta a mettere da parte lo sconforto. Sono infatti le piccole cose quelle che danno un senso di normalità, dopo la distruzione del terremoto, e infondono la forza per programmare la ricostruzione. Nel corso della serata Sandro Bottega ha annunciato la donazione al Comune di Amatrice della somma di 5.000 euro, che sarà accreditata su un conto corrente dello stesso comune, dedicato agli aiuti diretti alla popolazione. Nell’occasione è stato ricordato il terremoto del Friuli del 1976. Questo tragico evento sismico è ancora ben presente nella memoria di tutto il Nordest e rappresenta un esempio per le modalità della ricostruzione che si sono concretizzate nella riedificazione dei paesi coinvolti nel pieno rispetto della struttura urbanistica originaria. Nell’area, anche per gli edifici non colpiti dal terremoto, sono seguiti molti interventi strutturali di adeguamento alle normative antisismiche, in quanto la storia ci insegna che gli eventi tellurici non sono purtroppo casualità isolate nel tempo. Anche la sede dell’azienda Bottega, inaugurata nel 2007 a Bibano di Godega, in provincia di Treviso, è stata edificata con criteri antisismici. La struttura circondata da 10 ettari di vigneti si compone di una casa colonica, che è stata ristrutturata con l’obiettivo primario di garantirne la stabilità, e di separate strutture di nuova edificazione che rispondono ad analoghi criteri. Apposite cordolature di cemento armato hanno rinforzato gli impianti in muratura, consentendo alle pareti e ai solai di distribuire meglio l’impatto di forze esterne e grazie all’“effetto scatola” di migliorare la resistenza in caso di eventi tellurici. Inoltre le coperture con “soluzione a tetto in legno”, non comuni in ambiti produttivi, risultano più leggere rispetto ai tetti tradizionali, riducendo il peso nelle connessioni tra le coperture stesse e i pilastri di sostegno in cemento armato. In questo modo l’intera struttura risulta più stabile e resistente. L’architetto Andrea Borin di Mestre è stato l’artefice del progetto e ha seguito passo passo l’avanzamento dei lavori.


Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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