CANTINA OSPITALE QUELLA DEI VINI TIPICI DELL’ARETINO

Paradiso del gusto, quello semplice, conviviale e di spirito. Arezzo e la sua provincia sono una terra fertile dove la cucina e le sue tradizioni hanno da sempre caratterizzato le usanze della propria gente e dove l'ospitalità in cantina oggi diventa un tassello fondamentale nel variopinto mosaico dell'offerta enogastronomica della regione, dove è ancora forte e presente una tradizione agricola e di coltura della vite.

Tradizione che è diventata filosofia di vita per la Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino di Ponte Chiani (Ar), un'Associazione di Viticoltori che riunisce più di quattrocento soci, proprietari di oltre ottocento ettari di vigne a coltura specializzata in provincia di Arezzo. Costituita nell'anno 1970 la Cantina ha iniziato l'anno successivo la sua attività con la vinificazione di 10.006 quintali di uve conferite. Soci e uve conferite sono progressivamente aumentati, le strutture iniziali ammodernate ed ampliate fino agli attuali oltre centomila ettolitri di capienza complessiva. Il conferimento medio annuale è di circa sessantamila quintali di uve, suddivise per circa un terzo ciascuno delle seguenti denominazioni: Indicazione Toscana I.G.T., Valdichiana Toscana D.O.C. e Chianti D.O.C.G.

"I nostri vini sono ottenuti dall’accurata fermentazione di uve rosse e bianche, amorevolmente coltivate, esprimono la forza e il calore del sole italiano e la freschezza e la vivacità dei territori toscani" afferma Gianni Iseppi, Direttore Enologo della Cantina (nella foto).

“La cosa più importante è il rapporto stretto con il proprio territorio – sottolinea Massimo Peruzzi, Presidente della Cantina aretina – conoscerlo e amarlo perché la tradizione non può essere solo ereditata, ma conquistata con grande fatica. Ma quando avviene, la soddisfazione è raddoppiata ed impagabile.".

Nasce su questa linea ‘Cantina Ospitale’ in programma nel pomeriggio di domenica 27 maggio, l'evento che darà la possibilità di visitare la cantina e ammirare auto e trattori d'epoca, oltre che degustare gratuitamente il ‘nettare di Bacco’ della Cantina dei Vini Tipici dell’Aretino con l’immancabile porchetta e i salumi del territorio.

L'evento si terrà presso la sede stessa di Cantina dei Vini Tipici dell'Aretino a Ponte a Chiani, 57/F, Arezzo.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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