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BADIA DI MORRONA E PODERI DEI BRICCHI ASTIGIANI DOVE L’ATTENZIONE ED IL RISPETTO PER L’AMBIENTE È DI CASA

BADIA DI MORRONA E PODERI DEI BRICCHI ASTIGIANI DOVE L’ATTENZIONE ED IL RISPETTO PER L’AMBIENTE È DI CASA


Quello dell’attenzione e del rispetto per l’ambiente è un valore imprescindibile che la famiglia Gaslini Alberti persegue in entrambe le aziende di sua proprietà: Badia di Morrona in comune di Terricciola (Pisa) e Poderi dei Bricchi Astigiani a Isola d’Asti. Non parole, ma fatti che portano a delle scelte di conduzione agronomica, tanto dei vigneti e degli oliveti quanto dei seminativi, che tendono al massimo rispetto del delicato equilibrio che la natura nel tempo ha costruito in queste due terre bellissime. L’azienda piemontese è in fase di conversione al biologico date le sue dimensioni modeste (20 Ha di vigneto), ma anche a Badia di Morrona (600 ha in totale di cui 110 a vigneto, 40 a oliveto e il resto seminativo e bosco) l’attenzione è al massimo. Si conducono i vigneti con il metodo della “Lotta integrata” con il minimo indispensabile di trattamenti con rame e zolfo e meno ancora trattamenti sistemici. Non vengono mai effettuati trattamenti antibotritici sostituiti dalla pratica della sfogliatura e non c’è nessun uso di diserbanti. La concimazione è solo organica (letame di vitello e pecora) e la potatura viene fatta con forbici elettriche ricaricate con energia prodotta tramite fotovoltaico aziendale. Negli oliveti la maggior parte delle annate non viene effettuato nessun trattamento e anche qui la potatura viene effettuata con forbici elettriche ricaricate con energia prodotta tramite fotovoltaico aziendale. Non è da meno l’attenzione per i seminativi dove non è previsto alcun uso di pesticidi e diserbanti. Il prodotto viene utilizzato per l’allevamento di cinghiali e mufloni della riserva di caccia aziendale in modo da non dover utilizzare mangimi artificiali. A livello di gestione energetica della cantina, del frantoio e degli agriturismi (130 posti letto) si opera tramite 4 impianti fotovoltaici per la produzione di circa 170 Kw che coprono l’80% del fabbisogno energetico aziendale. Persino l’energia necessaria all’irrigazione dei giardini degli agriturismi è prodotta con i suddetti impianti fotovoltaici e le caldaie i vengono alimentate con combustibile da fonti rinnovabili aziendali e non (per esempio refluo dei noccioli delle olive). In azienda è stato inoltre realizzato un impianto fotovoltaico della capacità di 2 MW finalizzato alla produzione e alla vendita dell’energia. Ma la campagna non è la sola parte dell’azienda interessata da questa sensibilità perché anche in cantina e nel frantoio troviamo un impianto di fitodepurazione delle acque che possono così essere riutilizzate per l’irrigazione e i lavaggi. Si mira ad una riduzione al minimo di utilizzo di prodotti chiarificanti e comunque MAI si utilizzano prodotti che possono contenere allergeni (prodotti a base di latte e/o uova). L’uso della solforosa è ridotto al minimo attraverso un lavoro di riduzione dei vini sulle proprie fecce fini in modo da mantenerli protetti naturalmente dall’azione dell’ossigeno. La famiglia Gaslini Alberti ama queste terre e lo dimostra con la delicatezza ed il rispetto per il loro equilibrio.

Claudio Zeni


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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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