A SAN VALENTINO SI BRINDA CON IL BLEND DI POGGIO CAGNANO

La Festa degli Innamorati è l’occasione per una cena romantica a base di un vino scelto per sedurre e per stupire.

La piccola Boutique Winery della Maremma Toscana propone il suo elegante blend Selvoso-Sangiovese 40%, Merlot 15%, Ciliegiolo 45% (a partire da 15 euro) - dal colore rosso rubino intenso e profondo che conquista subito alla vista. Tre vitigni si uniscono qui esprimendo carattere, freschezza e un’intensa piacevolezza innervata di territorio. Questo blend è ideale con risotti e piatti importanti di carne, da sperimentare anche con alcuni dolci.

Poggio Cagnano è un'azienda giovane, nata con l'obiettivo di creare vini di territorio, di altissima qualità su piccola scala che incarnano tutto il meglio della DOC Maremma Toscana. Vinificazioni su misura, fermentazioni spontanee e affinamenti gentili, un vigneto in conversione biologica e un terroir unico, quasi di montagna ed ecco che i risultati si assaporano con piacere fino all’ultima goccia.

www.poggiocagnano.it

Situato nel cuore della Maremma Toscana, Poggio Cagnano – azienda avviata da Pietro Gobbetti e oggi condotta dal figlio Alessandro, entrambi spinti dalla passione e dalla fiducia per le potenzialità di questo territorio – si estende sulle sommità dell'omonimo colle che domina l'area, spaziando dall'antica Torre di Manciano fino al mare dell'Argentario. A un’altitudine di 450 m s.l.m., dove le forti escursioni termiche contribuiscono allo sviluppo nell’uva di aromi fini e freschi, viti e olivi si mescolano nel segno della biodiversità in un terreno impervio di roccia arenaria (responsabile della spiccata mineralità dei vini prodotti), circondato da boschi di querce. Gli attuali 2 ettari di vigneto – che diventeranno 8 a seguito della recente acquisizione di un terreno che ha portato all’ampliamento della tenuta a 23 ettari complessivi - sono curati con impegno e dedizione, dando origine a uve rosse destinate alla produzione di due uvaggi Maremma Toscana D.O.C., di Sangiovese in purezza e di Rosé e a uve bianche per la produzione di Vermentino. Dal 2016, tutte le produzioni di olio e vino sono sottoposte a certificazione biologica. Oggi si producono circa 6.000 bottiglie, l’obiettivo è di raggiungere le 20.000 bottiglie l’anno, mantenendo le caratteristiche esclusive dei vini.



Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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