MELANDRI GAUDENZIO EVOLVE AL 4.0

L’azienda di Bagnacavallo (RA), attiva da oltre settant’anni nel settore dei legumi e cereali, ha inaugurato l’ampliamento dello storico stabilimento.

La Melandri Gaudenzio, nata nel 1947 nel cuore della Romagna, ha come attività principale l’importazione, la selezione, il confezionamento e la commercializzazione di legumi, cereali, zuppe e semi oleosi ottenuti da agricoltura convenzionale e biologica.

L’azienda, da sempre fortemente improntata a un continuo miglioramento dei propri prodotti e della propria organizzazione aziendale, per rispondere in modo sempre più puntuale alle richieste del mercato e per garantire un ulteriore step di crescita, ha deciso di investire su Bagnacavallo (in provincia di Ravenna) e, in particolare, sullo stabilimento storico che da oltre 70 anni è in via Boncellino. Il progetto di ampliamento del sito produttivo, che ha richiesto un investimento di 5 milioni di euro, si è concluso nel primo semestre del 2018 ed è stato ufficialmente inaugurato il 21 settembre 2018.

La nuova realtà produttiva consentirà a Melandri di dotarsi di una struttura innovativa ad alta efficienza energetica dal minimo impatto ambientale e racchiuderà al suo interno tutte le componenti operative: dagli uffici al punto vendita, da un’avanzata area dedicata alla Ricerca e Sviluppo, alla produzione caratterizzata da impianti e tecnologie innovative, robotizzate, digitalizzate e interconnesse, in linea con le logiche e gli standard dell’Industria 4.0.

«Grazie all’automazione introdotta – ha spiegato la presidente Roberta Colla Melandri, nipote del fondatore dell’azienda – potremo, ipoteticamente, triplicare la nostra produzione. Va però precisato che l’investimento non ha il solo scopo di incrementare il fatturato: vogliamo riposizionarci e consolidare i rapporti commerciali in essere, per cogliere le nuove opportunità di un mercato in espansione».

Mercato, quello che la Melandri Gaudenzio ha saputo conquistare, prevalentemente italiano e che vede la presenza dei propri prodotti (a marchio o con private label) su diversi canali distributivi: dalla vendita al dettaglio tradizionale all’ingrosso, dalla ristorazione collettiva all’industria alimentare passando per la grande distribuzione.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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