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I PRIMI 10 ANNI DI MICHELINO GIOIA

I PRIMI 10 ANNI DI MICHELINO GIOIA

Michelino Gioia, il prossimo 11 maggio, festeggerà i suoi primi 10 anni da Executive Chef al ristorante stellato The Cesar, nella magica cornice de La Posta Vecchia di Palo Laziale, proponendo ai suoi ospiti una inedita cena gourmet che ripercorrerà la sua storia professionale mettendo in tavola i piatti più rappresentativi della sua carriera. Michelino Gioia, campano d’origine e laziale d’adozione, è cresciuto professionalmente in alcune delle più prestigiose cucine italiane ed europee quali quella del Four Seasons di Milano, dell’hotel Eden di Roma e de Il Pellicano di Porto Ercole, lavorando al fianco di maestri del calibro di Alain Ducasse e Gaetano Trovato, dai quali ha potuto assimilare le tecniche e il metodo per riuscire a emergere improntando uno stile raffinato e personale. Approdato nel 2003 al ristorante The Cesar, Michelino Gioia ha ottenuto 1 Michelin e due forchette del Gambero Rosso, grazie alla capacità di saper rivisitare, con tocco magistrale, i piatti del territorio e della tradizione, utilizzando solo ingredienti di altissima qualità e accuratamente selezionati, riuscendo a conquistare i palati di critici e pubblico con costruzioni semplici e al tempo stesso raffinate. Per celebrare dieci anni di successi a La Posta Vecchia, il prossimo 11 maggio, insieme al sous chef, Antonio Magliulo, al pasticcere, Francesco Martella, e a tutto il suo staff, Michelino Gioia proporrà una serata all’insegna dell’alta gastronomia che porterà in tavola una carrellata dei suoi piatti più emblematici che hanno segnato la sua carriera dal 2003 a oggi. "Il 'Menù per i miei 10 anni' avrà inizio con un tris dal sapore di mare - dice Michelino Gioia - l’Acciuga farcita di baccalà lardo e dolci di pomodoro, le Mazzancolle di Sicilia, foie gras, crema di fichi semi di cacao e le Capesante, galletta croccante di maiale, salsa di mele e patata affumicata. A seguire tra i primi piatti saranno serviti il Risotto, gamberi rossi, limone candito e timo e i Tortelli di fegato grasso, crema di porri e zucca e si proseguirà con due secondi di pesce e di mare quali il Branzino, agretti, scorzo nera e salsa d’arancio piccante e il Medaglione d'agnello in padella, caprino uva e coste di bieta. A chiudere il percorso nel gusto saranno due sfiziosissimi dessert: la Spuma al limoncello e crumble alla liquirizia e il Morbido di Pistacchio, ribes nero e sorbetto alla tequila". La cucina di Michelino Gioia riesce a incontrare perfettamente le aspettative della clientela de La Posta Vecchia, che nel tempo è divenuta meta sempre più frequentata da appassionati gourmet e da chi vuole vivere un’esperienza culinaria nel contesto unico e particolare di una dimora secentesca affacciata sul Mediterraneo e avvolta dal verde rigoglioso di un parco secolare. Questa importante ricorrenza sarà anche l’occasione per rinnovare l’impegno de La Posta Vecchia a sostegno de La Casa Famiglia Maria Ausiliatrice di Ladispoli che accoglie minori in difficoltà e appartenenti a famiglie disagiate, al fine di aiutarli a terminare gli studi e a reinserirsi nella società, in una nuova famiglia e nel mondo del lavoro. Prenotazione obbligatoria. Costo della cena € 150 per persona, degustazione vini inclusa. Per prenotazioni e informazioni: restaurant@lapostavecchia.com, 06 99 49 501.Ecco cosa dicono alcuni celebri chef della cucina di Michelino Gioia. “La cucina di Michelino Gioia è di classe. Un'esperienza che non si può dimenticare. Continui a pensare a quello che hai assaggiato” - Stefano Di Salvo, Park Hyatt Seul .“Una particolare cura nella scelta degli ingredienti per intensificare e esaltare il sapore della cucina italiana” – Gaetano Trovato, Ristorante Arnolfo. “Se Michelino fosse un piatto sarebbe una pasta con formaggio e pepe perché è morbido e dolce come il formaggio, ma allo stesso tempo molto determinato, come il pepe. Un buon temperamento” – Antonio Guida, Il Pellicano.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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