I PISTACCHI SUPERFOOD DA UFFICIO

Mettere un freno alla distrazione e alla fame in ufficio potrebbe dipendere dallo snack giusto: lo rivelano tre recenti studi condotti in USA e Francia che offrono ai più golosi un nuovo motivo per concedersi a lavoro una manciata di frutta secca e, in particolare, di pistacchi. Uno studio della Loma Linda University e un’indagine condotta dall’istituto di ricerca Focus Vision negli USA suggeriscono che uno spuntino a base di pistacchi può stimolare le capacità intellettuali e aumentare i livelli di concentrazione a lavoro.

E non solo: a chi ha paura che la frutta secca sia troppo calorica, una ricerca francese dell’Institut Paul Bocuse di Lione risponde che aggiungere i “frutti verdi” alla propria dieta difficilmente comporta un aumento di peso, mentre invece potrebbe favorire l’acquisizione di importanti nutrienti dei quali si è carenti. Gli studi sono promossi da American Pistachio Growers

Nell’indagine della Focus Vision, 1.000 persone con un lavoro sedentario tipicamente da ufficio hanno saltato la prima colazione e hanno consumato uno snack a base di pistacchi da 42 g (circa 1 porzione e ½) tra le 9 e le 11 di mattina. Circa il 92% dei partecipanti aveva precedentemente dichiarato di essere distratto dalle proprie mansioni lavorative a causa della fame che li aveva colpiti prima della pausa pranzo. L’80% di loro, inoltre, aveva affermato di essere affamato la mattina prima di pranzo e di pensare al cibo molto spesso o addirittura ogni giorno.

Lo snack a base di pistacchi di metà mattina si è dimostrato lo spuntino perfetto di cui avevano bisogno per concentrarsi di più durante la mattina. Il 92% dei partecipanti ha constatato come i frutti verdi li avessero aiutati a concentrarsi a lavoro come ipotizzato dallo studio, “in qualche modo o fortemente”.

www.americanpistachios.it

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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