Goloso e Curioso
GIUSTI: UN ACETO BALSAMICO DI MODENA CON STILE

GIUSTI: UN ACETO BALSAMICO DI MODENA CON STILE

L'Aceto Balsamico di Modena è un prodotto tradizionale, inizialmente fabbricato presso le famiglie nobili, che veniva invecchiato accuratamente per poi essere consegnato alle generazioni future. Una famiglia che ha fatto la storia di questa eccellenza alimentare ‘made in Italy’ è la famiglia Giusti, visto che nel 1863, in occasione dell’Esposizione Agraria di Modena, è un Giuseppe Giusti a fissare per primo, dopo secoli di tradizione orale, le regole d’oro per ottenere un “perfetto Aceto Balsamico: scelta delle uve, qualità dei recipienti e tempo”. Primo documento esistente che spiega come si produce questo prodotto, ancora oggi conosciuto e citato come la “Ricetta Giusti”. La storia di questa famiglia attraversa un periodo particolarmente intenso a cavallo dell’Otto-Novecento, quando con la Belle-Epoque esplode negli stati europei la passione per il viaggiare ed il bel vivere. E’ in questo contesto che prima Giuseppe e poi Pietro Giusti trasportano il prezioso Aceto Balsamico, vanto della loro bottega, nelle fiere di mezza Europa. Il risultato è un successo unanime: nell’arco di pochi decenni ottengono diverse medaglie prestigiose, di cui 14 d’oro, strabiliando il pubblico con balsamici invecchiati 30, 50, 100 anni. Giuseppe Giusti è presente a Parigi nel 1900, dove sotto una contestata Tour Eiffel, costruita proprio per la celebre Exposition Universelle, vince una medaglia d’Oro con uno straordinario “Aceto di anni 90”. E’ in questo periodo che la fama dell’altissima qualità degli aceti Giusti travalica i confini nazionali, ponendo le basi di una credibilità che continua ancora oggi. Rinomato come la più vasta collezione di botti plurisecolari di aceto balsamico, il Gran Deposito di Giuseppe Giusti rappresenta la testimonianza più evidente di una attenzione alla qualità che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione. Il miglior balsamico Giusti viene estratto dopo anni di invecchiamento e miscelazione con aceti ospitati da secoli nelle botti più antiche. Orgogliosa della sua storia, la Giusti produce oggi un Aceto Balsamico fedele alle “regole d’oro” di Giuseppe Giusti, continuando a soddisfare intenditori ed amanti della buona tavola nel mondo, con una missione: “contribuire, attraverso questa raffinata specialità tipica ottenuta con cura e passione, al piacere del buon vivere e della buona tavola”, così radicati nella tradizione modenese.

Claudio Zeni


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Giusti: un aceto balsamico di modena con stile

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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