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IL PREMIO INTERNAZIONALE “CINQUE STELLE AL GIORNALISMO” CELEBRA QUEST'ANNO I DIECI ANNI DI VITA

IL PREMIO INTERNAZIONALE “CINQUE STELLE AL GIORNALISMO” CELEBRA QUEST'ANNO I DIECI ANNI DI VITA

Nato da una intuizione di Tonino Batani, imprenditore, titolare di Select Hotels Collection, il Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo” doppia quest'anno la boa dei due lustri di attività. Una manifestazione che ha come location il Palace Hotel di Milano Marittima e che ha visto e vede giungere in riva all'Adriatico, i nomi più prestigiosi del panorama giornalistico italiano e straniero. Sono trascorsi dieci anni da quando l'imprenditore Tonino Batani, titolare di Select Hotels Collection, ebbe l'intuizione di istituire il Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo”, scegliendo come sede il Palace Hotel di Milano Marittima. Due lustri nel corso dei quali la manifestazione ha conquistato un crescente consenso nel panorama delle iniziative culturali internazionali, in virtù di una serie di componenti assolutamente speciali. Innanzitutto la location. Milano Marittima è la capitale del turismo estivo ed il Palace Hotel, prestigioso cinque stelle, ne è l'immagine, per la bellezza della struttura e l'altissima qualità delle offerte e dei servizi. Quindi la professionalità della giuria del Premio, presieduta dal prof. Ruben Razzante docente di Diritto dell'Informazione all'Università Cattolica di Milano, che ha sempre operato con serietà, ottenendo fin dal primo anno il Patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, cui quest'anno si è aggiunto il patrocinio del 130° anniversario di fondazione de Il Resto del Carlino (1885 – 2015) . Inoltre i nomi dei premiati selezionati sempre tra i migliori professionisti della comunicazione. Basti pensare che già alla prima edizione, dieci anni fa, ricevettero la spilla in oro bianco con incastonati cinque diamanti, creazione esclusiva della Maison Bartorelli, personaggi del calibro di Vittorio Feltri, all'epoca direttore di “Libero”; Giancarlo Mazzuca, all'epoca direttore “QN”; Giovanni Scipioni, all'epoca direttore de “I Viaggi di Repubblica”; Enrico Castelli, all'epoca Vice direttore “TG 1”, Ulrich Ritter della Radio Tv tedesca “Deutsche Welle”; Franco Abruzzo all'epoca Pres. Ordine Giornalisti Lombardia a cui venne assegnato un Premio all'etica professionale. Altra peculiarità non occasionale fu la scelta del giorno in cui consegnare i riconoscimenti. La preferenza cadde sul 25 aprile, giorno nel quale si celebra l'anniversario della Liberazione, la fine della guerra e di una dittatura. Quale data, quindi, poteva essere più consona per una iniziativa che esalta la libertà di espressione come cardine essenziale di ogni democrazia? I media oggi sono diventati uno strumento fondamentale per una civile e libera convivenza, poiché possono costituire un potente organo di controllo nei confronti dei poteri dello Stato, uno strumento per la trasparenza degli atti e delle procedure. Infine, ma importante, la decisione di premiare ogni anno un giornalista straniero che, col suo lavoro, abbia contribuito alla diffusione nel mondo del brand Italia, considerando che il turismo è una delle voci più importanti del Pil Nazionale. In questo contesto si è sempre mossa la giuria del Premio e lungo sarebbe l'elenco dei giornalisti che hanno ricevuto il riconoscimento inteso come momento culturale e occasione di riflessione e valutazione dell'eterogeneo mondo del giornalismo. Al momento la Giuria sta concludendo le ultime operazioni, per cui ancora non si conosce la cinquina dei nomi premiati e degli ospiti presenti, ma di certo sarà un decennale da ricordare. La serata, come avviene da sempre, sarà condotta da Massimo Giletti che si avvarrà della collaborazione della giornalista Vira Carbone. Sono partner della manifestazione: APT (Azienda Promozione Turistica Emilia Romagna), Banca Popolare di Ravenna, Bartorelli Gioiellerie, Federeventi, Dolp's Studio, Associazione Italotedesca dei Giornalisti. Sono sponsor dell'iniziativa Orogel, Vini Celli, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio Prosciutto di Parma, Venturi, Bolla, Brain Giotto, Martini. Media partner QN (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) e QS. www.selecthotels.it

Claudio Zeni

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Il premio internazionale “cinque stelle al giornalismo” celebra quest'anno i dieci anni di vita

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’,  il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso  'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano). 

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