Goloso e Curioso
Due enologi, un tandem, un' impresa per far conoscere il Kalterersee: da Caldaro a Capri.

Due enologi, un tandem, un' impresa per far conoscere il Kalterersee: da Caldaro a Capri.

Andrea Moser e Gerhard Sanin (enologi di Cantina Kaltern ed Erste+Neue) hanno percorso 1250 chilometri per proporre il loro vino con la cucina regionale.
Si  è  conclusa  con  l'arrivo  a  Capri  l'avventura  de “I  pirati  del  Kalterersee”. Andrea Moser e Gerhard Sanin, rispettivamente responsabili enologici delle cantine Kaltern e  Erste+Neue  di  Caldaro  (BZ),  hanno  percorso  in  dodici  giorni  1250  chilometri  in tandem  dall'Alto  Adige  alla  Campania,  affrontando  un  dislivello  di  12000  metri. Hanno  portato  con  sé  il  vino Kalterersee  proponendolo  in  abbinamento  alla  cucina locale delle regioni attraversate.  Ancora poco conosciuto fuori dal proprio territorio, il  Kalterersee  viene prodotto con uva Schiava  (Vernatschnella  dizione  tedesca).  Di  colore  rubino  chiaro,  ha  profumi fragranti  e  fruttati  e  una  modesta  gradazione  alcolica.  Fresco  e  con  un  tannino  mai troppo aggressivo, ha tutti i  numeri per essere  il  vino che ricerca oggi  il consumatore interessato ad una cucina leggera e moderna. Non  manca  mai  sulle  tavole  dell'Alto  Adige,  dove  tradizionalmente  viene  accostato allo speck. Ma il viaggio di Moser e Sanin ha avuto proprio lo scopo di dimostrare la sua straordinaria versatilità: servito fresco (un paio di gradi  in più di un  vino  biancogiovane)  si  accompagna  perfettamente  al  pesce  e  ad  antipasti  leggeri.  Ottimo  con  la pizza.  Durante il percorso i due enologi hanno inanellato una serie di abbinamenti che hanno convinto  e  conquistato  gli  ospiti  incontrati. A  partire  dal  Baccalà  alla  roveretana  nel vicino Trentino, con il pesce di Lago sulle sponde del Garda. Quindi varcato il Po' il Kalterersee ha fatto conoscenza con la mozzarella preparata con latte di Vacche Rosse a Reggio Emilia; il Parmigiano del Cimone con i mirtilli dopo la salita dell'Appenino, dove  i  due  enologi  sono  stati  accolti  dal  sindaco  di Fanano. A Firenze li  attendeva invece pioggia a catinelle prima di abbinare il Kalterersee al Peposo della Trattoria da Burde,  a Siena  invece  con  i  taglieri  di  salumi  tra  la  gente  in  contrada.  Un  piccolo incidente, la rottura di due raggi, ha costretto i due ciclisti ad una sosta tecnica, prima dell'assaggio  del  Pecorino  a Pienza.  Quindi Viterbo  per  il  primo  approccio  con  la cucina romana e Roma per un matrimonio con la pasta all'Amatriciana. A Terracina, finalmente  al  mare,  i  Pirati  hanno  scelto  direttamente al  mercato  del  pesce  gli ingredienti  del  pranzo  con  cui  hanno  abbinato  il  vino  alla  pasta  al  sugo  di  scorfano rosso fresco. A Napoli l'immancabile appuntamento con la pizza.  Infine Capri,  l'isola  agognata  dai  due  pirati  per  nascondere  il  loro  tesoro.  Il  pretesto per  questo  viaggio  raccontato  sul  web  e  i  social  attraverso una  serie  di  videoclip riunite          in          un          divertente          video-diario          (disponibile          qui: http://kalterersee.rocks/index.php/2016/06/03/viaggio-intero-in-un-video ).   
Alla    fine del  tesoro,  le  bottiglie  di Pfarrhof  di  Cantina  Kaltern  e  il Leuchtenburg  di  Erste  + Neue, non ne era rimasta una sola goccia. “Il vero tesoro – spiegano Andrea Moser e Gerhard   Sanin –   sono   i   sorrisi   della   gente   che   abbiamo   incontrato,   il   calore dell'accoglienza,  il  gusto  di  cibi  mai  assaggiati  prima,  la bellezza  pacata  di  alcuni luoghi e la meraviglia di altri, la pienezza di un'esperienza unica”. 
Il racconto del viaggio è disponibile sul sito www.kalterersee.rocks
Press info:  
Michele Bertuzzo michele@studiocru.it 347 9698760 
Anna Sperottoanna@studiocru.com 349 8434778

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