Goloso e Curioso
Certosa di Pavia in Bici e cultura del gusto pavese: domenica 6 settembre il MEC torna a giocare in casa

Certosa di Pavia in Bici e cultura del gusto pavese: domenica 6 settembre il MEC torna a giocare in casa

Il MEC domenica 6 Settembre torna a giocare in casa:

eccellenze enogastronomiche in vetrina

E dall’amministrazione comunale Certosa 4 Expo con gli  itinerari Certosa in Bici

 

Mercatino Enogastronomico della Certosa

Domenica 6 Settembre 2015

Dalle 9 alle 18

Via del Monumento, Certosa di Pavia (Pv)

Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it

Pavia, Settembre 2015. E’ ancora tempo di cultura del gusto del Pavese, dell’Oltrepo e della Lomellina a Certosa di Pavia: domenica  6 Settembre si rinnova l’ appuntamento con il MEC nello spazio antistante il meraviglioso gioiello del gotico lombardo rappresentato dal complesso abbaziale della Certosa. I  migliori produttori food&wine di Oltrepo, Pavese e Lomellina si daranno appuntamento per stupire e deliziare il pubblico con il meglio della food valley pavese sotto  alberi secolari.

Gusto ed altissima qualità: nella vetrina del MEC foodies e turisti enogastronomici avranno la possibilità di assaggiare un ricchissimo catalogo di tipicità ed eccellenze. Varzi DOP (prodotto con l’utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale),  salame d’oca di Mortara IGP, pregiata produzione  lomellina. E poi distillati, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati; specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d’occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra del vicino Monferrato. Non mancheranno poi i prosciutti ed il paté di fegato d’oca della Lomellina, vini DOC dell' Oltrepo Pavese e del Monferrato, formaggi tipici, riso del Pavese, miele, funghi, le dolci offelle di Parona, verdure sott’olio, succhi di frutta e salse, pane di farro e frutta secca, integrale, Senatore Cappelli, grano saraceno e riso in purezza. Per i golosi del dolce anche confetture e composte. Patate e per i più coraggiosi cipolle e aglio appena raccolti. Da Mornico Losana poi lo zafferano della fattoria La Robinia.

Domenica 6 Settembre, inoltre, nell’ambito di Certosa 4 Expo sarà possibile vivere quel meraviglioso angolo di storia e bellezza rappresentato dalla Certosa di Pavia in bicicletta seguendo gli Itinerari  di Certosa in Bici (per informazioni www.certosatourism.it).

La Certosa di Pavia è facilmente e rapidamente raggiungibile anche in treno da Milano con comodi treni Regionali (uno ogni ora). E se le condizioni meteorologiche lo consentono anche in bicicletta da Milano, magari seguendo il cammino di Sant'Agostino: una trentina di chilometri da Milano (linea 2 della metropolitana, fermata Romolo o Abbiategrasso, http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/15-milano-pavia-lungo-il-naviglio-pavese). Dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d’Italia, la Certosa di Pavia fu eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore).

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Simonetta
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Simonetta

Giornalista free lance, la comunicazione è il mio pane. Insieme ad essa la passione e la curiosità per il cibo ed il vino che non nascono per caso, soprattutto se si nasce in una famiglia dove la condivisione e la cucina sono  gesto d’amore e accoglienza. Forse non è necessario cercare una ragione o un motivo, ma se dovessi dare una risposta al perché di questa passione direi che sta nel non essere mai uguali, nel rappresentare un territorio, la sua storia, le sue risorse. Da qui la curiosità e la ricerca di ciò che è buono e tipico in ogni parte del mondo, in ogni luogo dove le genti del luogo e quelle arrivate lì per restare - o ancora di passaggio per raggiungere nuove vite – hanno lavorato le ricchezze della terra per trasformarle in una cucina con una sua propria identità. Quanto al vino, la sua capacità di raccontare tante storie:  i profumi ed i sentori che porta con sé ad ogni sorso e ad ogni bottiglia, il territorio che esprime, le  persone che lo producono .  Federico Fellini diceva che il vino “è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”:  il che è profondamente  vero e questa verità riesce a stupirmi ogni volta che entro in contatto con questo mondo.

simonetta.tocchetti@libero.it

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