Goloso e Curioso
San Valentino 2016, torna il Valtènesi Chiaretto

San Valentino 2016, torna il Valtènesi Chiaretto

 Venerdì 12 doppia anteprima a Milano e Brescia per la presentazione del nuovo millesimo.

 

 Nel giorno dlla festa degli innamorati si torna a brindare in rosa: a San Valentino  arriva infatti sul mercato la nuova annata del Valtènesi Chiaretto (2015), il rosé prodotto sulla riviera bresciana del lago di Garda con le uve del vitigno autoctono Groppello, che secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione consortile può essere immesso in commercio solo a partire dal 14 febbraio.


Un vino di grandi tradizioni, la cui genesi si intreccia non a caso ad una lontana storia d’amore: quella tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati ed il Senatore veneziano Pompeo Molmenti. Nel 1885 il matrimonio tra i due portò Il Senatore Molmenti nei possedimenti dei Brunati a Moniga, in Valtènesi. Qui la sua passione per la viticoltura d’avanguardia e per la vinificazione in rosa, appresa nei viaggi francesi, sfociò, già nel 1896, nella codifica ufficiale del metodo di produzione di questo rosé di territorio, la cui produzione però era diffusa sulla riviera bresciana del Garda fin dal ‘500 con la denominazione “claretto”, stando ai testi dell’illustre agronomo bresciano Agostino Gallo (1499-1570).


Per celebrare l’uscita del nuovo millesimo, il Consorzio Valtènesi ha organizzato una doppia anteprima per operatori nella giornata del 12 febbraio: il primo evento si terrà nella prestigiosa cornice della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, dove il ristorante Il Salotto ospiterà il déblocage del primo magnum dell’annata. Nella medesima giornata il rito si ripeterà “In casa”, ovvero allo storico Hotel Vittoria di Brescia, il prestigioso cinque stelle della città.

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Roberto Vitali
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Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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