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Sarà
Donatella Cinelli Colombini della cantina Casato
Prime Donne di
Montalcino a guidare le Donne del Vino italiane per il prossimo
triennio 2016-2019.
Eletta nel corso del Consiglio tenutosi il 14
gennaio nella sede milanese dell’Associazione, Donatella ha
ringraziato le consigliere per la fiducia accordatale e ha assicurato
il massimo impegno nel suo nuovo ruolo. Cinelli Colombini sostituisce
Elena Martusciello che ha guidato l’Associazione dal 2010 ad
oggi.
Nata in una delle maggiori famiglie produttrici di
Brunello di Montalcino, Donatella Cinelli Colombini ha guidato fino
al 2001 il Movimento Turismo del Vino del quale è stata socia
fondatrice e dove ha creato e promosso l’evento Cantine
Aperte, che si
tiene ogni anno nell’ultima domenica di maggio, e Calici
di Stelle, che
si svolge nel mese di agosto. Due importanti appuntamenti che
riscuotono sempre più successo e che, anno dopo anno, hanno
decretato il successo del turismo enogastronomico che oggi riguarda
più di cinque milioni di follower.
Cinelli
Colombini nel 1998 ha fondato la sua azienda, che ha voluto chiamare
Casato Prime
Donne, dove ha
creato un progetto e un premio legati alla valorizzazione del ruolo
femminile nel settore enologico.
Dal 2001 al 2011 è stata
Assessore al Turismo nel comune di Siena dove ha ideato e supportato
il programma Trekking
Urbano, una
forma di turismo sportivo in città a cui viene annualmente dedicata
una giornata nazionale in oltre 30 capoluoghi di provincia
italiani.
Dal 2013 è Presidente del Consorzio del vino Orcia e
membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vino Brunello
di Montalcino.
Una così vasta esperienza nel settore vitivinicolo
non potrà che portare beneficio all’Associazione Le Donne del Vino
della quale Donatella è stata vice presidente dal 2013 ad oggi.
“Sono molto soddisfatta di essere stata nominata Presidente di questa importante Associazione – dichiara Donatella Cinelli Colombini – e dedicherò tutto il mio impegno nella rivalorizzazione delle delegazioni regionali e della figura femminile nel settore vitivinicolo. Il vino appartiene alla storia della mia famiglia e mia personale , motivo in più per affrontare con entusiasmo ed ottimismo le sfide e le opportunità che questo nuovo incarico mi offriranno”.
Alla vice presidenza è stata riconfermata Maria Cristini Ascheri dell’omonima cantina piemontese e sono state elette Nadia Zenato della veronese Cantina Zenato e Daniela Mastroberardino dell’azienda campana Terredora.
Il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione risulta così formato: Marilisa Allegrini (Veneto), Valentina Argiolas (Sardegna), Maria Cristina Ascheri (Piemonte), Pia Berlucchi (Lombardia), Antonella Cantarutti (Friuli Venezia-Giulia), Donatella Cinelli Colombini (Toscana), Paola Longo (Lombardia), Michela Marenco (Piemonte), Daniela Mastroberardino (Campania), Marina Ramasso (Piemonte), Sabrina Solopetro (Puglia), Nadia Zenato (Veneto).
L’Associazione
Le Donne del Vino è nata nel 1988 grazie al brillante intuito della
produttrice toscana Elisabetta Tognana, e conta oggi quasi settecento
iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera
vitivinicola: dal vigneto alla cantina, dalla ristorazione alla
comunicazione.
E’ uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel
vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più
interessanti dell’imprenditoria femminile.
La presentazione ufficiale della nuova Presidente avverrà nel corso di Vinitaly che si terrà dal dal 10 al 13 aprile di quest’anno.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981