VENDITA ONLINE DI AMARONE
E DEI MIGLIORI VINI ITALIANI
ACQUISTA ONLINE
E’ certamente tra i più
eleganti ristoranti di Bergamo, ben recensito su tutte le guide, ma soprattutto
l’unico per la spettacolare veduta di Bergamo Alta che si ammira attraverso le
vetrate o direttamente dalla terrazza. Una location incantevole, per dei menù
davvero incantevoli, soprattutto da quando le briglie della cucina sono passate
a Giampietro Semperboni, bergamasco doc, arrivato in queste cucine da ragazzo,
cresciuto professionalmente alla scuola di grandi chef e che oggi guida una
brigata molto affiatata. Lo stesso bisogna subito dire del servizio di sala,
molto preciso e professionale, con a capo il direttore Mirko Magoni, anche lui
qui da ben 16 anni. Collaborano con lui Rinaldo Mozzi e Nunzio Ciotola.
Dopo aver cenato ai tavoli
del Roof Garden di Bergamo Alta e avere scelto alla Grande Carte (sono presenti
anche il menù vegetariano e vegano; è stato questo uno dei primi ristoranti di
Bergamo a introdurli in modo fisso), con una giusta libagione di Franciacorta
Docg Ronco Calino, il sonno arriva serenamente.
Lo chef Giampietro Semperboni
è pietra miliare - con il suo vice Davide Viganò - della cucina del panoramico
Roof Garden, all’ultimo piano dell’Hotel Excelsior San Marco. Giampietro ha
soli 41 anni (nativo di Lizzola, scuola alberghiera a Clusone) ed è qui dal
1990, perciò è una “pietra miliare”. La sua cucina è classica,
mediterraneo-lombarda, giocata su materie prime eccellenti, colori e gusti
armoniosi: qualità delle materie prime e cucina del territorio. Non per nulla
sfogliando il menù si incontra anche quello “bergamasco”.
«La mia cucina – scrive Semperboni in apertura di
Grande Carte - è frutto di esperienze e culture diverse e dalle tecniche
assimilate negli anni, ma soprattutto dalla ricerca della materia prima e dei
prodotti locali di prima scelta. I miei piatti sono dedicati
a chi piace trovare sensazioni genuine a tavola, davanti ad un buon
piatto ed un bicchiere di vino, in un contesto affascinante, romantico e
unico come quello del Roof Garden, dove
tranquillità, poesia ed emozioni possono creare un’atmosfera da sogno. Si
potranno riscoprire sapori semplici ma anche innovativi, nella ricerca costante
di abbinamenti e cotture che risaltano il sapore originale della materia
prima; l’obiettivo è quello di
soddisfare e coccolare i clienti, presentando in Carta piatti capaci di
soddisfarli da subito in quello che più potrebbe giovare loro, cercando poi di
superare ogni loro aspettativa».
Nulla da aggiungere, se non –
per avvalorare il tutto – da segnalare che i prodotti biologici segnalati nella
Grand Carte provengono dal terreno della Società Agricola “O Sole bio”, di cui
è socio il responsabile di sala, Mirko Magoni.
La produzione si trova a Palosco (Bg) in un terreno di 2 ettari e con la
presenza di una sorgente viva sotterranea che permette l’irrigazione senza
altre contaminazioni esterne. La cantina è ben fornita con circa 400 etichette.
Giusto spazio anche per i vini del territorio bergamasco e lombardo.
Digestione e sonno
tranquilli, dicevo, anche se non avevo lesinato sul vino, visto che ho
assaggiato tre ottime produzioni dell’azienda franciacortina Ronco Calino, di
proprietà della stessa famiglia, Radici, che detiene l’Excelsior San Marco: il
Franciacorta Docg Brut, il Rosso Arturo (un superbo Pinot Nero, capolavoro di
eleganza) e il passito Solmé (100/100 uve Chardonnay da vendemmia tardiva,
dedicato a mamma Luciana). Una splendida serata di calma piatta, con il profilo
di Bergamo Alta lì a far da scenario da favola.
Ancor più lieta la serata se lo sguardo corre lungo le vetrate, dove
sono riportati motti del maestro Brillant-Savarin tratti dal suo capolavoro
“Physiologie du Goût” (1825); si tratta di aforismi in lingua francese dell’
inizio ‘800 che inneggiano alla buona tavola, al saper vivere ed alla
gastronomia-filosofia dell’epoca.
Inaugurato nel 1961, l'Hotel
Excelsior San Marco è stato il primo - e per molti anni l'unico - albergo di
Bergamo con standard elevati di ospitalità, ben frequentato in ogni periodo
dell'anno, un fiore all'occhiello per la città. Per la posizione ai piedi
dell'antica città e per l'impegno costante della proprietà nel rinnovamento
delle camere e degli spazi dedicati ai convegni, resta tra i protagonisti dell'ospitalità
bergamasca. Con l’apertura del nuovo Ristorante Roof Garden, all'ultimo piano,
l’ottavo, la città di Bergamo si è dotata di un importante spazio per una
ristorazione versatile e funzionale, oltre che di una finestra privilegiata
sullo skyline della città alta e bassa, grazie all’ampia parete vetrata che
avvolge a tutta altezza la sala ristorante. Di qui si gode una veduta di
Bergamo Alta che è unica, soprattutto se prenderete posto verso il tramonto e
osserverete accendersi piano piano le mura, palazzi e campanili dell’antica
città. E’ sicuramente il più bel locale della città, per la felice unione tra
eleganza della sala e fascino della vista che da lassù si gode (da sola vale il
viaggio).
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981