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Dopo il successo dello scorso anno (la prestigiosa rivista di
agroalimentare “Gambero Rosso” ha inserito il Gran Padano Dop di filiera corta
firmato dalla Azienda agricola Cascina San Giorgio di Cividate al Piano
stagionato 20 mesi tra i primi dieci migliori Grana Padano italiani e di
conseguenza al mondo), un nuovo significativo premio è stato assegnato alla
produzione del Caseificio San Giorgio di Cividate al Piano: in occasione della
ultima edizione di Cibus a Parma, nell’ambito del concorso Alma Caseus, categoria Grana Padano, il terzo premio Medaglia di
Bronzo è andato al Grana Padano
stagionato 29 mesi del Caseificio San Giorgio.
Al concorso organizzato dalla Scuola internazionale di
Cucina di Colorno, hanno partecipato oltre 100 produttori per un totale di
oltre cinquecento formaggi. Con orgoglio la signora Gabriella Conti ha ritirato
l’ambito riconoscimento che porta ancora una volta in orbita internazionale la
professionalità dell’azienda San Giorgio e dei suoi eccelsi Grana Padano.
Nata nel 1970 per iniziativa di Giorgio Conti, deceduto bel 2014, oggi l’Agricola San Giorgio viene portata avanti dalle figlie. L’azienda produce soltanto formaggio Grana Padano dop utilizzando il latte di circa mille vacche di razza Frisona. Con il numero di casello 508, qui viene portato avanti l’intero processo produttivo del formaggio, dalla coltivazione del foraggio alla trasformazione del latte nel caseificio interno, dalle cui finestre si vedono le stalle.
La scelta aziendale è quella di trasformare solo il latte prodotto dall’Agricola San Giorgio per garantire la migliore qualità al formaggio finito. Infatti solo un latte controllato e vocato all’alta qualità quale quello qui prodotto può garantire il livello di bontà del grana San Giorgio. Per la stessa ragione, in particolare, l’alimentazione della mandria viene fatta senza l’utilizzo di mangimi.
Le stagionature standard sono di almeno 16 mesi, ma ci sono forme di oltre 20 mesi, a richiesta degli operatori commerciali. Le vendite vengono fatte soprattutto a grossisti ma anche a gastronomie, negozi di alimentari e mense scolastiche. Il Grana qui prodotto è riconoscibile perché porta il numero 508 impresso sulla forma, unitamente alla scritta BG che distingue la provincia di provenienza. E’ il segno distintivo assegnato dal Consorzio Grana Padano, del quale l’azienda fa parte.
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
Editore del Goloso & Curioso la ditta Colombo 3000, un gruppo aziendale che si occupa da oltre 10 anni della...Leggi tutto»
