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Ben 260 i partecipanti alla festa “Natale del cuoco”
che si è svolta al ristorante “Papillon” di Torre Boldone (Bg) per iniziativa
della Associazione Cuochi Bergamaschi. Duecentodieci i cuochi
professionisti presenti insieme a una
cinquantina di allievi di scuole alberghiere. Un nuovo primato di
partecipazione, un successo per la giunta dell’associazione presieduta da Roberto
Benussi e con Fabrizio Camer alla segreteria. Sull’onda delle iniziative svolte
nel 2015 e di quelle programmate nel 2016 si pensa che le iscrizioni alla
associazione supereranno l’anno prossimo le 300 unità.
Sull’onda del nuovo entusiasmo e delle iniziative
sempre più numerose, sono tornate anche con nuovo impegno le aziende sponsor,
prime fra tutte l’Orobica Pesca, la Ros, Pentole Agnelli (lanciata l’iniziativa
“non toccatemi la padella”), Salera, Tallarini, Cartorobica, Monaci, Ristoteam.
Una targa di riconoscenza è stata ritirata da Orobica Pesca che ha offerto la
cena a tutti i cuochi professionisti. Durante la serata è stato dato un
riconoscimento alla carriera a Roberto Benussi per l’ ottimo lavoro svolto in
favore dei cuochi.
Alla serata presenti anche alcuni cuochi della
nazionale Junior capitanata da Francesco
Gotti. Nell’équipe è inserito un nuovo elemento, il bergamasco Andrea Tiziani,
molto promettente.
Molto ricca e animata la consueta lotteria, con i
premi messi a disposizione dagli sponsor e con un intervento direttamente da
“Tu sì che vales” del ragionier Lodetti con le sue gags esilaranti.
Curatissimo e raffinato il menù curato da Antonio
Ghilardi, chef-patron del “Papillon”, cuoco di grandi capacità quanto modesto.
Con la sua professionalità e l’aiuto del servizio di sala (svolto anche da
allievi dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino), è riuscito a servire
pietanze calde e perfette al momento giusto a 260 commensali. Un risultato che
qui al “Papillon” si raggiunge in ogni banchetto, anche numeroso, perché la
location è adattissima per ricevimenti anche con grandi numeri.
Tra gli antipasti, ottimi lo strudel dorato di
verdure colorate e formaggio d’alpeggio, così come l’insalata di sfoglie di
speck con ananas e melograno. Due i primi piatti: crespellina di grano saraceno
con cipolle brasate al balsamico e mele renette; bocconotti di pasta fresca con
fonduta leggera di taleggio, noci e frittelle di zucca. Davvero molto
equilibrato il piatto di pesce: bianco di filetto d’orata con spicchi di
carciofi sardi e timo fresco. Festa finale con zuccotto di gelato fiammeggiato
e panettone con salsa tiepida di cioccolato fondente e crema golosa.
Ospite della serata, il presidente del Club
Buongustai Bergamo, Ernesto Tucci: sorpreso dalla qualità della cucina, ha già
gettato le basi per una serata del suo club alla mensa prelibata di Antonio
Ghilardi.
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981