Goloso e Curioso
COMPIE 50 ANNI LA PIZZERIA-RISTORANTE

COMPIE 50 ANNI LA PIZZERIA-RISTORANTE "ARLECCHINO" DI BERGAMO

Di certo sono pochi i bergamaschi  a non conoscerla e a non essersi mai seduti ai suoi tavoli. L’ Arlecchino, in piazza Sant’Anna, è una delle pizzerie storiche di Bergamo, aperta esattamente 50 anni fa, era il 12 giugno 1967. Franco Previtali, nativo di Bianzano, classe 1943, fu uno dei primi bergamaschi a credere nella “pizzamania”, dopo che a Bergamo le prime pizzerie erano state aperte da meridionali trapiantati al nord, leggasi “Pio”, “Ciro” e “Mimmo”.


Franco Previtali festeggia 50 anni di attività  in piena forma, sua e del locale, alla cui conduzione collaborano le figlie Enrica e Francesca, insieme al genero Gianfranco Rotini. Esemplare self-made-man, Previtali non ha frequentato scuole alberghiere, si vanta di avere imparato tutto sul campo, lavorando, al forno delle pizze, al bar, in cucina, in sala, in gelateria. «Sa fare tutto – sostiene la figlia maggiore, Enrica – ma soprattutto ci ha trasmesso l’amore per questo lavoro».


Previtali ricorda gli inizi: «I primi ristoranti nei quali ho lavorato sono stati la Marianna, il Pianone e il Dell’Angelo quando era nella sede originaria di Borgo Santa Caterina. Ho imparato a fare tutto, in ogni ruolo. Nel 1967 ho deciso di mettermi in proprio ed ho aperto l’Arlecchino in società con un collega, Orazio Lazzari, oggi purtroppo scomparso».


A Franco tutti riconoscono grande passione per il suo lavoro, fantasia, simpatia e capacità di comunicare con i clienti. «Sì – ammette – molti dei nostri clienti vengono qui da anni,  anche due-tre volte la settimana, intere famiglie che mi dicono di trovarsi bene come a casa loro. Mi fa piacere, così come sono contento dei miei dipendenti, alcuni dei quali sono qui da anni: Rosario, in sala, è qui da ben 40 anni; il pizzaiolo Domenico detto il Baffo da 30».


Cento posti a sedere  distribuiti in due sale, altri cento nel giardino esterno, l’Arlecchino ha una clientela numerosa e fedele. La simpatia e professionalità di Franco e di tutti i collaboratori sono garanzia che nel piatto arrivino cibi ben preparati e gustosi, a cominciare dalla pizza e dal fagotto Arlecchino, per proseguire con i celebri gnocchi e risotti, le insalate esotiche, le insalate o i fritti di mare, le grigliate di pesce e per i vegetariani la richiestissima insalata di cereali con le verdure. Per finire il gelato stracciatella, che negli Anni Sessanta fu inventato da Enrico Panattoni alla Marianna di Bergamo Alta e che Previtali e Lazzari,  allora suoi collaboratori, hanno subito riproposto nel locale di piazza Sant’Anna.

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Roberto Vitali
Compie 50 anni la pizzeria-ristorante "arlecchino" di bergamo

Roberto Vitali

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990)  poi trasformato in  “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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