A ROMA, INAUGURATO IL RESTAURO DELLA FONTANA “VENEZIA SPOSA IL MARE” GRAZIE ALLA RIGONI DI ASIAGO

Alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Tiziana Coccoluto e del Direttore Del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli, è stata svelata la fontana del cortile di Palazzo Venezia dove una statua del Settecento raffigura lo sposalizio della città di Venezia con il mare. Grazie alla Rigoni di Asiago, la famosa azienda veneta leader nella produzione biologica di miele e delle confetture di qualità, la fontana è tornata al suo antico splendore e a zampillare all’interno di uno dei più bei giardini nel cuore di Roma popolato da tantissimi pappagallini verdi.


Si è così conclusa la terza tappa del “Grand tour”, un viaggio che ha l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico artistico italiano e che la Rigoni di Asiago ha intrapreso nel 2015 con il restauro dell’Atrio dei Gesuiti del Palazzo di Brera a Milano, proseguito nel 2016/2017 a Venezia con il restauro della statua di San Teodoro “Il Todaro” a Palazzo Ducale. Tutto ciò con la regia di Fondaco Italia, società veneziana di comunicazione e consulenza attiva dal 2004 nella valorizzazione dei beni culturali italiani e nella promozione dell’arte con all’attivo 78 restauri.

“Con questa iniziativa di responsabilità sociale d’impresa - dichiara Andrea Rigoni Presidente ed Amministratore Delegato di Rigioni di Asiago - abbiamo voluto contribuire a ridare il giusto valore ad un monumento e ad un luogo che da sempre sintetizzano e rappresentano il legame tra i Veneto e la Capitale, convinti che le aziende abbiano il dovere di restituire al territorio quello che il patrimonio culturale dell’Italia ci offre in termini di bellezza e notorietà nel mondo. La terza tappa di questo nostro progetto “La Natura nel cuore di …” che abbiamo iniziato nel 2015 a Milano per passare poi a Venezia, conferma che il nostro patrimonio culturale offre grandi opportunità e stimoli. In questo modo consolidiamo il nostro legame con l’arte, la cultura e la formazione, oltrechè instaurare un rapporto con Roma. Confido che altri imprenditori si attivino in favore del nostro patrimonio artistico”.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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