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Redoro e l'olio nuovo della colline veronesi: poco ma molto buono

Redoro e l'olio nuovo della colline veronesi: poco ma molto buono

La tradizione che si rinnova: è tempo di Olio nuovo. Tempo di valutazione del prodotto appena raccolto e di quello franto: olive prima e olio extravergine poi. A dieci anni dalla prima edizione Redoro ha riproposto Prime Olive, l’evento che segna l’apertura della raccolta delle olive e della spremitura, con l’assaggio dell’olio nuovo. L’azienda di Grezzana (VR), produttore d’eccellenza dell’olio evo biologico, ha aperto le porte dei frantoi per condividere i segreti dell’arte olearia, affinchè non vengano perduti quei valori che rendono questo prodotto unico e inconfondibile, per qualità e proprietà salutistiche. “Nonostante l’andamento generale della raccolta di quest’anno non sia molto positiva, soprattutto in termini di resa, abbiamo buone premesse per assicurare la qualità del nostro olio. Per noi l’inizio della raccolta delle olive è un momento importante, una festa che simboleggia il ringraziamento per l’annata, che culmina con l’apertura dei nostri frantoi.” sostiene Daniele Salvagno, commerciale dell’azienda. Redoro dal 14 ottobre scorso ha aperto le porte dei Frantoi di Grezzana e Mezzane, per accompagnare gli estimatori in un percorso di cultura sull’olio fondato sul rispetto delle antiche tradizioni e promuovere allo stesso tempo un prodotto straordinario, fonte naturale di polifenoli. Corsi di degustazione specifici per gruppi di assaggiatori e approfondimenti dedicati alle scuole ed ai protagonisti della cucina analizzeranno tutti i passaggi della produzione dell’olio evo, dalla frangitura alla decantazione. A conclusione della visita, a pochi passi dall’antico Frantoio di Mezzane, è possibile degustare i prodotti Redoro e le ricette della tradizione veneta presso la Locanda dell’Oleificio, allestita nella cornice di una storica villa veronese recentemente ristrutturata, tra ulivi secolari e filari di vigne. L’olio Redoro vanta la denominazione di origine protetta per le varianti Garda Dop e Veneto Valpolicella Dop. La qualità indiscussa dell’agricoltura biologica certificata ICEA, la raccolta a mano delle olive coltivate su terreni calcarei compresi tra i 250 e i 450 m s.l.m., sono il valore aggiunto della qualità dell’olio Redoro, dal sapore ricco e profumi delicati, con fruttato medio e sensazioni aromatiche olfattive complesse. La stessa particolarità inalterata della fragranza, del colore e del sapore è garantita dalla spremitura a freddo, con una temperatura massima di 27° C ed è conservata anche nella fase di imbottigliamento e distribuzione del prodotto, grazie alla bottiglia originale registrata e brevettata a marchio Redoro. Il vetro scuro anti ultravioletti, progettato per evitare l’ossidazione e l’esposizione alla luce del contenuto si aggiunge al tappo anti-rabbocco, studiato per far uscire la giusta quantità di olio ed evitare inutili sprechi. La cura della qualità si coniuga ad un’attenzione particolare per il rispetto dell’ambiente. L’utilizzo di alte tecnologie innovative ed eco-sostenibili garantiscono infatti una riduzione di emissioni di CO2 in fase produttiva e un basso impatto ambientale. Redoro nasce da una lunga storia di tradizione artigianale, che dal 1895 riserva un occhio di riguardo alla qualità delle olive e all’eccellenza di ogni singola fase della produzione. Gestita con successo dalla famiglia, l’azienda vanta un ampio respiro nazionale ed internazionale grazie alla vicinanza dei frantoi al cuore della produzione. La tradizione che si rinnova: è tempo di Olio nuovo. Tempo di valutazione del prodotto appena raccolto e di quello franto: olive prima e olio extravergine poi. A dieci anni dalla prima edizione Redoro ha riproposto Prime Olive, l’evento che segna l’apertura della raccolta delle olive e della spremitura, con l’assaggio dell’olio nuovo. L’azienda di Grezzana (VR), produttore d’eccellenza dell’olio evo biologico, ha aperto le porte dei frantoi per condividere i segreti dell’arte olearia, affinchè non vengano perduti quei valori che rendono questo prodotto unico e inconfondibile, per qualità e proprietà salutistiche. “Nonostante l’andamento generale della raccolta di quest’anno non sia molto positiva, soprattutto in termini di resa, abbiamo buone premesse per assicurare la qualità del nostro olio. Per noi l’inizio della raccolta delle olive è un momento importante, una festa che simboleggia il ringraziamento per l’annata, che culmina con l’apertura dei nostri frantoi.” sostiene Daniele Salvagno, commerciale dell’azienda. Redoro dal 14 ottobre scorso ha aperto le porte dei Frantoi di Grezzana e Mezzane, per accompagnare gli estimatori in un percorso di cultura sull’olio fondato sul rispetto delle antiche tradizioni e promuovere allo stesso tempo un prodotto straordinario, fonte naturale di polifenoli. Corsi di degustazione specifici per gruppi di assaggiatori e approfondimenti dedicati alle scuole ed ai protagonisti della cucina analizzeranno tutti i passaggi della produzione dell’olio evo, dalla frangitura alla decantazione. A conclusione della visita, a pochi passi dall’antico Frantoio di Mezzane, è possibile degustare i prodotti Redoro e le ricette della tradizione veneta presso la Locanda dell’Oleificio, allestita nella cornice di una storica villa veronese recentemente ristrutturata, tra ulivi secolari e filari di vigne. L’olio Redoro vanta la denominazione di origine protetta per le varianti Garda Dop e Veneto Valpolicella Dop. La qualità indiscussa dell’agricoltura biologica certificata ICEA, la raccolta a mano delle olive coltivate su terreni calcarei compresi tra i 250 e i 450 m s.l.m., sono il valore aggiunto della qualità dell’olio Redoro, dal sapore ricco e profumi delicati, con fruttato medio e sensazioni aromatiche olfattive complesse. La stessa particolarità inalterata della fragranza, del colore e del sapore è garantita dalla spremitura a freddo, con una temperatura massima di 27° C ed è conservata anche nella fase di imbottigliamento e distribuzione del prodotto, grazie alla bottiglia originale registrata e brevettata a marchio Redoro. Il vetro scuro anti ultravioletti, progettato per evitare l’ossidazione e l’esposizione alla luce del contenuto si aggiunge al tappo anti-rabbocco, studiato per far uscire la giusta quantità di olio ed evitare inutili sprechi. La cura della qualità si coniuga ad un’attenzione particolare per il rispetto dell’ambiente. L’utilizzo di alte tecnologie innovative ed eco-sostenibili garantiscono infatti una riduzione di emissioni di CO2 in fase produttiva e un basso impatto ambientale. Redoro nasce da una lunga storia di tradizione artigianale, che dal 1895 riserva un occhio di riguardo alla qualità delle olive e all’eccellenza di ogni singola fase della produzione. Gestita con successo dalla famiglia, l’azienda vanta un ampio respiro nazionale ed internazionale grazie alla vicinanza dei frantoi al cuore della produzione.

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RENATO MALAMAN
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RENATO MALAMAN

RENATO MALAMAN

Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo.
Coautore di  numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto" e attualmente dirige la collana "Italia nel piatto" dell'editore Il Poligrafo.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto. Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 111 paesi del mondo. Fa parte del Gist, associazione della stampa turistica di cui ha ricoperto la carica di delegato regionale e consigliere nazionale. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau.

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